Nel pomeriggio di domenica 14 ottobre

A Polpet: quarta assemblea dei consigli pastorali

Primo incontro per la nuova "convergenza foraniale" Alpago-Longarone-Zoldo

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L’incontro tenutosi a Polpet, presso la canonica, è cominciato con la preghiera, cui è seguito il saluto ai partecipanti da parte di don Graziano Della Caneva, vicario generale. E’ quindi stato letto, come introduzione, un brano tratto dal discorso che papa Francesco tenne ad Assisi nel 2013, in cui si sottolinea la necessità dei Consigli Pastorali, gruppi costruiti sul Vangelo, organismo essenziale per rappresentare le comunità dei fedeli: « Il Consiglio si dedichi al bene di essa, si ponga in ascolto, consideri i bisogni e le difficoltà, valorizzando le potenzialità di ciascuno; ciò che conta infatti non è solo pensare, ma anche operare insieme. Far parte del Popolo di Dio è un grande dono e noi dobbiamo essere pronti a riceverlo nell’armonia e nella comunione della diversità».

Sotto l’occhio sono poi andati la natura, i compiti, le finalità dei consigli pastorali. Essi sono organi consultivi e dovrebbero raggiungere una sintesi armonica tra consiglieri e parroci, per realizzare un comune discernimento: e cioè scegliere tra più possibilità, in profondità, mettendo a disposizione la propria disponibilità, fiducia, stima tra le persone che fanno parte di tale organizzazione. I fedeli sono abilitati a partecipare realmente, costruendo giorno per giorno la comunità, insieme, ponendosi in cammino. Altro delicato compito è consigliare, nel significato di accompagnare, orientare, mettersi come già detto, in atteggiamento di ascolto e di vita evangelica.

Significativo l’intervento di alcuni giovani che nell’agosto scorso hanno partecipato all’incontro con il Papa, in preparazione del Sinodo; dopo aver raccontato la loro forte esperienza, hanno precisato di aver bisogno sì di essere ascoltati, ma anche di essere accompagnati nella loro crescita, affidandosi naturalmente a Gesù, per trovare la forza di andare avanti nella Chiesa dei giovani.

Dopo aver approfondito i compiti e le finalità di questo organismo, si è proceduto a un lavoro di gruppo intorno a due domande fondamentali: quali preoccupazioni e quali punti di forza vengano riscontrati nel partecipare a questo mandato. Per quel che riguarda le preoccupazioni espresse da ogni gruppo molte sono state le domande poste: “Siamo sufficientemente formati, responsabili, in grado di coinvolgere? Siamo sufficientemente consapevoli del compito affidatoci?”. E ancora… “Siamo in grado di riflettere e di percorrere insieme un cammino spirituale?”. Gli aspetti promettenti o punti di forza sono stati così individuati dai partecipanti: fede, preghiera, collaborazione, esperienze di uomini e donne nella quotidianità, diversità, buona volontà, disponibilità a mettersi in gioco e per ultimo ma non da ultimo approfondimento del Vangelo.

Alla fine dei lavori e del confronto fra i vari gruppi, il vescovo Renato ha manifestato la sua opinione sull’incontro, esprimendo il suo positivo parere, mettendo in evidenza la buona volontà, il linguaggio comune, l’entusiasmo e la disponibilità di tutti. Ringraziando alfine i partecipanti ha affidato loro il mandato con una particolare preghiera di benedizione. La riunione si è conclusa alle ore 17:45.

Anna Stiletto
consiglio pastorale di Tambre