Arriveremo a San Pietro

La prima riflessione dei pellegrini sul pensiero di Papa Luciani - Un altro gruppo con l'Unitalsi

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Si parte…

Di buon mattino, venerdì 2 settembre, cinque pullman sono partiti dall’Agordino, dal Cadore, dall’Alpago, da Belluno e da Feltre con destinazione Roma dopo aver caricato i partecipanti al pellegrinaggio diocesano di Belluno-Feltre per prendere parte alla beatificazione di Papa Luciani in programma domenica mattina con una celebrazione presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro.

Ecco il racconto della partenza di una pellegrina: «La piazza di Agordo, buia e silenziosa, accoglie mano a mano gli assonnati pellegrini. Un susseguirsi di “Buongiorno!” e “Ciao, ma ci sei anche tu!”, inizia ad animare l’attesa del pullman. Si creano quindi i primi contatti in un gruppo eterogeneo, ma accomunato dal desiderio di condividere un momento così importante. Ci sono famiglie, coppie di amici e persone sole. Caricate le valigie e i pellegrini, il pullman parte puntuale verso Belluno dove montano altri pellegrini e, sul pullman numero 2, sale anche il nostro Vescovo. Abbiamo la fortuna di condividere con lui il nostro viaggio verso Roma».

La prima riflessione sul pensiero di Papa Luciani

Alle 18.15, presso la sala congressi dell’Hotel Occidental Aran Park, che accoglie i pellegrini di Belluno-Feltre giunti oggi a Roma in vista della beatificazione di Papa Luciani, si è svolto un primo incontro con la presenza di tutti i partecipanti al pellegrinaggio, incontro che è consistito in un momento di preghiera presieduto dal vescovo Renato con il supporto di alcuni giovani seminaristi.

Sono stati letti alcuni pensieri di Papa Luciani e il vescovo Renato ha invitato i pellegrini ad ascoltare le parole di Giovanni Paolo I come fosse la prima volta perché circostanze diverse fanno vedere e sentire in modo nuovo. Uno dei pensieri era sull’intramontabile amore di Dio verso l’umanità, Dio che è papà e ancora più è madre e vuol fare solo del bene ai suoi figlioli che, se per caso sono malati (anche di cattiveria) hanno un titolo in più per essere amati. Poi una riflessione sulla speranza, virtù obbligatoria per ogni cristiano perché significa fiducia e abbandono a Dio, un abbandono ben motivato perché Dio è onnipotente, ci ama immensamente ed è fedele alle sue promesse. E poi l’esortazione che Papa Luciani fece ai Cardinali chiedendo di essere aiutato da loro e di cercare insieme «di dare al mondo spettacolo di unità, anche sacrificando qualche cosa alle volte; ma noi avremmo tutto da perdere se il mondo non ci vede saldamente uniti».

Ricordati i 4 fondamenti su cui Papa Luciani ha basato i suoi 34 giorni di Pontificato (umiltà, fede, speranza e carità), il vescovo Renato ha poi spiegato il significato della reliquia che verrà presentata per la beatificazione. Si tratta di un semplice foglio che contiene una riflessione che Luciani scrisse nel 1956 con grafia molto chiara e che fa riferimento proprio all’umiltà, alla fede, alla speranza e alla carità.

Il Vescovo ha infine concluso il momento di preghiera ricordando a tutti che l’essere a Roma in questi giorni va vissuto come un dono e una grazia, anche per coinvolgere chi purtroppo non ha potuto essere presente.

Il pellegrinaggio dell’Unitalsi

Un altro gruppo di pellegrini è in viaggio con alcuni ammalati, con tappa a La Verna, ad Assisi e al Santuario della Spoliazione. La photogallery racconta anche il loro viaggio.

Il programma di sabato 3 settembre

Da segnalare, nel programma del pellegrinaggio, la celebrazione di sabato 3 settembre, alle ore 10 nella basilica di San Pietro. Presieduta dal Patriarca di Venezia e concelebrata dai vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto, insieme a una trentina di sacerdoti, la Santa Messa vedrà la partecipazione dei pellegrini provenienti dalle tre diocesi che hanno goduto del ministero sacerdotale ed episcopale del futuro Papa Luciani.