I giorni del 27° Congresso Eucaristico Nazionale a Matera

Attorno all’Eucaristia con tutta la Chiesa italiana e il Papa

«Ogni fetta del pane tradizionale ha la forma del cuore» (mons. Caiazzo, vescovo di Matera)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

La prossima settimana vedrà i giorni della celebrazione, a Matera, del 27° Congresso Eucaristico Nazionale. Il programma si svilupperà dal 22 al 25 settembre prossimi. Tutta la Chiesa italiana è invitata idealmente a convenire nella città di Matera, chiamata a contemplare, adorare e vivere l’Eucaristia. Delegazioni della singole diocesi rappresenteranno, anche fisicamente, le comunità cristiane. Papa Francesco, vescovo di Roma, con la sua presenza e la solenne concelebrazione eucaristica concluderà l’importante evento ecclesiale italiano.

Il programma delle giornate del Congresso Eucaristico

La giornata iniziale, giovedì 22 settembre 2022, sarà dedicata agli arrivi e alla sistemazione dei partecipanti. La celebrazione inaugurale si svolgerà nel tardo pomeriggio. Il giorno seguente inizierà con la celebrazione eucaristica in undici chiese delle parrocchie della città di Matera. Nelle chiese del centro seguirà la preghiera di adorazione eucaristica, animata da associazioni e movimenti laicali presenti in diocesi di Matera. A metà giornata un incontro meditazione nella cattedrale (trasmesso in tutte le sedi). Seguiranno lavori di gruppo. Nel pomeriggio ci sarà, nelle parrocchie del centro una liturgia penitenziale. Nel tardo pomeriggio la “Via Lucis Eucaristica”: cammino di ascolto e riflessione attraversando i sassi di Matera. La giornata di sabato 24 avrà al mattino un programma simile al giorno precedente. Nel tardo pomeriggio si svolgerà nella città la processione eucaristica. È questo uno degli elementi centrali ed essenziali dell’evento ecclesiale eucaristico. Il significato della processione con l’Eucaristia è richiamato dal libro rituale “Rito della Comunione fuori della Messa e culto eucaristico” al N. 101: «Nelle processioni eucaristiche, in cui l’Eucaristia viene portata solennemente per le vie con accompagnamento di canti, il popolo cristiano rende pubblica testimonianza di fede e di venerazione verso il santissimo Sacramento».

La presenza di papa Francesco

Papa Francesco ha voluto essere presente alla giornata conclusiva del Congresso eucaristico. Lo farà nella mattinata di domenica 25 settembre 2022. La celebrazione è stata anticipata di un’ora (alle ore 9.00) per poterla concludere prima di mezzogiorno e così offrire ai delegati la possibilità di rientrare alle loro sedi in tempo utile, per esprimere il voto nella prevista tornata elettorale. La concelebrazione eucaristica, presieduta dal Papa, sarà vissuta nello stadio comunale di Matera. Dopo la santa Messa ci saranno: la tradizionale recita dell’Angelus, il ringraziamento del presidente dei vescovi italiani, il card. Matteo Maria Zuppi, e il dono da parte del Santo Padre di un calice per la diocesi di Matera. Il Papa rientrerà subito, in elicottero, in Vaticano.

Per i fedeli italiani ci sarà la possibilità di seguire l’evento con diretta televisiva sui canali che, di solito, seguono le celebrazioni papali. Oltre al canale nazionale Rai 1, altre emittenti locali offrono questo servizio. In questo trasmettere le riprese della televisione vaticana, nella nostra zona, si nota la fedeltà di Telepace (Canale 76).

Un richiamo al tema del Congresso

Fa da sfondo alle giornate del Congresso Eucaristico il tema scelto per la riflessione, la meditazione ed il significato non solo teologico, ma con il suo essere fonte di spiritualità comunitaria ed individuale della Eucaristia. La frase proposta: «Torniamo al gusto del pace. Per una Chiesa eucaristica e sinodale». Perso il gusto del pane? Il verbo usato per il tema sembra far riferimento a una realtà che si è persa, dalla quale ci si era allontanati. Il pane, dono e segno quotidiano richiama in una prospettiva cristiana l’Eucaristia. Viene chiamato anche “Pane eucaristico”. Una delle prime definizioni dell’incontro rituale dei cristiani era “Fractio panis”, spezzare insieme il pane. È il gesto e il dono-invito che Gesù ha affidato ai suoi. L’Eucaristia è centro della vita della Chiesa e richiamo all’esperienza sinodale che, su invito preciso di papa Francesco, ogni comunità cristiana nel mondo è chiamata a vivere. Questa parola-realtà richiamata a Matera ha un particolare senso, come ricorda il Vescovo di quella chiesa mons. Antonio Giuseppe Caiazzo: «Matera ha una tradizione di panificazione che nel corso dei secoli ha sempre più sviluppato, affermandosi come città del pane… Il suo profumo inebria le strade e le case. Il suo sapore è una carezza per il cuore. Non a caso ogni fetta del pane tradizionale ha la forma del cuore. Un cuore che si dilata, si fa cibo, come Dio Trinità».

Nella stessa preparazione tradizionale del pane è presente un’intensa simbologia religiosa. Pane ed Eucaristia si richiamano a vicenda. Per questo la Chiesa è definita eucaristica. Dal riunirsi per spezzare il pane in memoria del Signore Gesù nasce la chiesa. Una Chiesa che poi continua in un vivere che non è individualismo, ma è un testimoniare insieme l’annuncio del Vangelo ricevuto. Pane richiama comunione, partecipazione, missione. Tornare al gusto del pane, al suo significato profondo nel richiamo eucaristico, è invito a una conversione “ecologica, pastorale e culturale. Da Matera, in particolare con le parole di papa Francesco giungeranno alle comunità cristiane ed ai singoli fedeli altre sollecitazioni per vivere, partendo dall’Eucaristia, il cammino sinodale. Di fronte alle presenti difficoltà sia celebrative che comunitarie che si possa riscoprire il valore dello “spezzare il pane” come detto da Gesù per essere la sua chiesa, testimone della sua presenza e del suo amore per tutta l’umanità.

Giuliano Follin