L'accoglienza delle comunità di Puos, Cornei, Sitran-Bastia

Benvenuto don Christian!

«Sono fortunato, sono amato»

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«Benvenuto don Christian!». E’ la scritta più colorata che i bambini mostrano all’arrivo di tantissime persone nel cortile della Casa della Gioventù a Puos. Giovedì 24 ottobre 2019, una data che segna una tappa importante nella storia delle comunità cristiane di Puos, Cornei, Sitran-Bastia: l’ingresso del nuovo parroco don Christian Mosca e l’inizio del suo servizio ministeriale.

C’è bisogno del fuoco di Cristo

Lungo il breve percorso dal cortile dell’appuntamento alla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, la chiesetta di San Pietro illuminata sul colle sopra Puos attira lo sguardo del Vescovo e di don Christian. E’ uno spunto per richiamare la meta del cammino e lasciarsi illuminare dalla luce del Risorto, per uscire dalle tenebre.

Dopo la suggestiva processione lungo la navata con le candele accese dal cero pasquale portato dal nuovo parroco, viene proclamata la Parola del vangelo del giorno (Luca 12,49-53); essa è piuttosto enigmatica, evoca la forza del fuoco che Gesù “getta sulla terra” e il dono della sua pace non accomodante.

C’è bisogno del fuoco di Cristo, del suo Spirito, che non terrorizza, ma dà calore, brucia le nostre differenze, anche le nostre ragioni, per dirigerci sulla via della pace. Il Vescovo commenta e incoraggia: è possibile non capirsi, ma oltre le tenebre intuiamo le luci che spetta a ciascun di noi alimentare!

Camminare sulle strade della contemporaneità complessa accendendo una luce

Il vescovo Renato ricorda con riconoscenza il servizio offerto da don Christian come economo diocesano, lavoro di cui hanno beneficiato per sei anni tutte le parrocchie della Diocesi. Nell’augurio al parroco per il nuovo cammino, il grazie al precedente parroco don Luciano, a don Giampaolo, alle famiglie che hanno collaborato in questi anni passati.

Ora è tempo di alimentare la fiducia, accesa dalla luce di Cristo, guardando avanti, percorrendo le strade della contemporaneità, così complesse. Abbiamo il grande compito di riconoscere il bisogno di luce che c’è nel cuore degli uomini e delle donne della nostra terra, dando anche noi un contributo umile, piccolo, sapendo che pian piano Cristo accenderà il suo fuoco, e la sua luce sarà decisiva.

Alle comunità cristiane di Puos, Cornei, Sitran-Bastia una consegna un po’ speciale, considerando il prezioso compito e le competenze maturate da don Christian: riflettere e interrogarsi sulla attuale sostenibilità dell’economia e della finanza.

Sono fortunato, sono amato

Dopo la preghiera dei fedeli e l’invocazione allo Spirito per crescere nella fede, nella speranza, nella carità come una sola famiglia, gli occhi di tutti sono puntati su don Christian che ha parole di gratitudine per i numerosi “fratelli sacerdoti” presenti, quelli provenienti dal Seminario gregoriano in particolare, dalle altre parrocchie dell’Alpago e dalle valli più lontane della diocesi. L’affetto della gratitudine si estende alle suore dell’Istituto Sperti, ai molti amici dell’Azione Cattolica, delle comunità in cui ha svolto il ministero: Farra d’Alpago, Cavarzano, Lozzo.

“Si decide di partire verso la meta – per me Dio – quando si è ricevuto una forza, una spinta, un incoraggiamento” ha esordito Don Christian, che ha declinato poi queste parole con fede, amore, speranza. La fede ricevuta in particolare dalla nonna; l’amore donato con abbondanza dai genitori e dalla famiglia, l’amore discreto delle sorelle di comunità religiose, degli amici e dei fratelli sacerdoti.

Il gesto pazzo di Gesù, dono di speranza

Don Christian completa la sua riflessione affermando che la forza della speranza è il frutto della sua “povera preghiera” e dell’Eucaristia celebrata in Duomo a Belluno e in tante chiese della diocesi di sabato e di domenica.

La notte in cui Gesù fu tradito, quando tutto sembrava finire, a cena con i suoi amici egli compie un gesto straordinario, che sta alla base della nostra speranza. Quando l’unico futuro sembrava essere la croce, Gesù ha fatto quell’atto “pazzo e pieno di amore”. Quando ci riuniamo per l’Eucaristia inauguriamo un nuovo inizio! Questo dono della speranza è il dono di cui abbiamo più bisogno.

Don Christian ha poi ringraziato di cuore don Luciano, che sarà invitato ancora spesso per le celebrazioni e rivolgendosi ai chierichetti, vispi e attenti come non mai, ha chiesto apertamente e scherzosamente di “essere aiutato” a dire la Messa, essendo parroco per la prima volta.

“Vivete in comunione”

Vissuti con intensità anche i riti della benedizione del popolo con l’acqua santa, il bacio e l’incensazione dell’altare , accompagnati dai canti del Coro femminile di Puos, che ha scelto le parole del Magnificat per la lode e il rinnovato impegno comunitario.

Riconoscenza sincera è stata espressa dal nuovo parroco ai collaboratori delle tre comunità che insieme a don Moreno Baldo si sono prodigati in vari modi per l’accoglienza. Significativo il momento della consegna da parte del Vescovo dei nuovi Orientamenti Pastorali al Consiglio Pastorale Unitario, che ha al suo interno persone di diverse età delle tre parrocchie.

Caloroso il saluto rivolto a don Christian dalla vice presidente del CP Stefania Canei, che ha evidenziato l’importanza dell’evento ed espresso la volontà di “ripartire e impegnarci a scrivere nuove pagine di vita e fede” insieme.

Vanessa De Francesch, vice sindaco del Comune Alpago, nel porgere il benvenuto al nuovo Pastore, ha richiamato la necessità di lavorare insieme – parrocchia e Amministrazione locale – per il Bene Comune.

La serata così speciale si è conclusa con una bicchierata, occasione per stringere la mano a don Christian e rinsaldare legami di amicizia nella comunità.