Ricorre oggi l'anniversario dell'ordinazione del vescovo Renato

Cinque anni di cammino insieme

«Concedi al tuo servo Renato, che hai voluto pastore di questo tuo popolo, di presiedere il gregge in nome di Cristo»

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Caro vescovo Renato,

è questo un tempo, in cui gli eventi ci hanno tolto la possibilità e la voglia di festeggiare. A maggior ragione in questi ultimi mesi, nei quali “sorella morte” tante volte ha bussato alle porte di questa terra e anche nel nostro presbiterio diocesano. Tuttavia oggi non vogliamo dimenticare come ricorra il quinto anniversario della Sua ordinazione episcopale.

Come Lei ci ricordava qualche giorno fa – era il giovedì santo – nelle nostre chiese ogni giorno noi dichiariamo la nostra comunione con Lei, durante la più alta preghiera, quella eucaristica. Lei si diceva sorpreso «del fatto che la comunità ecclesiale, nel sacramento stesso dell’Eucaristia, si ricorda di me, prega per me, per la comunione mia con essa», una comunione reciproca. Proprio per questa comunione – fatta di cordialità e affetto, ma arricchita dal sacramento – oggi in modo particolare noi ringraziamo il Signore per il cammino di questi cinque anni. Non è sempre stato un cammino agevole, ma lo abbiamo compiuto insieme con Lei, perché insieme con Lei noi guardiamo al Signore.

Per questa circostanza, il nuovo Messale ci propone di dire: «O Dio, concedi al tuo servo Renato, che hai voluto pastore di questo tuo popolo, di presiedere il gregge in nome di Cristo come maestro fedele alla dottrina, sacerdote dei divini misteri, servo e guida dei suoi fratelli». Sono parole che facciamo nostre nella preghiera. Continuiamo a camminare insieme con fiducia e il Signore ci benedica.

don Graziano Dalla Caneva, vic. gen.