Il criterio del "droplet"

Continua l’emergenza

Attesa della riunione in Prefettura e di quella dei Vescovi del Veneto

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Il Presidente del Consiglio ha firmato ieri sera il decreto che prolunga fino all’8 marzo le misure per il contenimento del contagio da coronavirus.

L’articolo 2 riguarda la nostra Regione. In modo particolare i commi 1/c) e 1/d) interessano la vita delle comunità ecclesiali, adottando la «sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose»;

Il successivo punto d) precisa: «l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro».

E’ il criterio espresso nella parola inglese “droplet”, che sta prendendo piede, per indicare la distanza da tenere tra le persone. Letteralmente significa “gocciolina”: il virus si trasmette con le microscopiche goccioline di saliva disperse nell’aria con il respiro o parlando. La distanza di sicurezza “di goccia” è circa un metro.

Siamo in attesa dell’ordinanza della Regione Veneto, che comunque non potrà essere in contrasto con il provvedimento governativo, alla luce del Decreto legge approvato venerdì scorso, che dichiara “inefficaci” tutte le ordinanze in materia di Coronavirus in contrasto con le misure prese dall’esecutivo.

Questa mattina (lunedì) alle 11.00 è previsto l’incontro delle autorità in Prefettura, cui è convocato anche il Vescovo. Nel pomeriggio alle 15.00 i nove Vescovi del Veneto si riuniranno a Zelarino «per condividere una linea comune delle Chiese del Veneto alla luce del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri uscito questa sera sull’emergenza coronavirus».