Sintesi dell'incontro del 24 settembre

Dal Consiglio presbiterale

Come far ripartire la fraternità presbiterale in questo tempo di pandemia

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Giovedì 24 settembre si è tenuto, presso il Centro Papa Luciani, l’incontro del Consiglio presbiterale della diocesi, presieduto dal Vescovo. L’argomento principale affrontato insieme è stato come ripartire a livello di incontri, di formazione e di fraternità presbiterale, in questo tempo ancora segnato da pesanti limitazioni per la pandemia e quindi da una certa fatica a trovarsi insieme come preti e qualche volta anche a condividere alcune linee e scelte. Un’occasione preziosa sarà la pubblicazione del nuovo Messale, che si inizierà a utilizzare in diocesi e nel Triveneto dal 29 novembre: Confrontandosi su questo e sul nostro vivere la liturgia sarà più facile condividere anche il nostro modo di essere Chiesa oggi. È emersa anche la necessità di riprendere, almeno una volta al mese, incontri per presbiteri nelle varie convergenze foraniali, in modo da sostenerci vicendevolmente e da poter vivere con più serenità il nostro ministero, per di più in questo periodo di Chiesa nel quale ci è sempre più chiesta la collaborazione fra parrocchie.

Un secondo tema è stato quello della riflessione sul diaconato permanente in diocesi. Nel quadro del riscoprire varie ministerialità che ci sono, è ora il tempo di rilanciare il senso del diaconato, per uomini sposati o celibi, come servizio che mette insieme l’annuncio della Parola di Dio, il servizio liturgico all’altare e la dimensione della carità: il diacono segnala con la sua vita a tutti i cristiani che è decisiva nella nostra vita tale dimensione del servizio agli altri. Si vedrà con calma come individuare possibili candidati e come accompagnarli.

Tra le comunicazioni del Vescovo, infine, è stata ribadita la necessità di essere attenti alle norme sanitarie che sono state date, in tutte le iniziative e attività parrocchiali e in tutti gli ambienti della parrocchia: questo è richiesto dal rispetto della salute di tutti ed è un segno di profonda attenzione nei confronti di coloro che incontriamo.