Il rito di ammissione tra i candidati al presbiterato per Stefano De Cian

Guardiamo i germogli: ecco una nuova stagione

Un "sì" che guarda al futuro, nella sequela del Maestro

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Quando vediamo i germogli, la pianta ha avuto tempo di mettere radici solide e di crescere e si appresta a fiorire e a portare frutto. Venerdì 27 novembre abbiamo visto da vicino i primi germogli di una vocazione al sacerdozio: il rito di ammissione tra i candidati al presbiterato e al diaconato è la tappa che rende ufficiale l’inizio del cammino di preparazione al ministero ordinato, già intuito, che chiede di essere sostenuto ed accompagnato da tutta la Chiesa locale. Come ha sottolineato il Vescovo Renato, è l’incontro tra la comunità diocesana e il giovane che comincia ufficialmente il percorso di discernimento. Nella chiesa parrocchiale di Roe, Stefano De Cian, davanti alla comunità che lo ha visto crescere e accompagnato dalla famiglia, dai compagni di seminario, con il rettore e il padre spirituale, e dagli amici ha espresso la sua volontà di mettersi in questo cammino.

La liturgia del rito di ammissione è molto semplice e sobria: dopo l’omelia, il candidato viene chiamato per nome e risponde “Eccomi” – eco delle tante chiamate accolte, con gioia e disponibilità, dai grandi personaggi della Bibbia – e poi, nel dialogo con il Vescovo, esprime la sua volontà ad impegnarsi nella formazione e nella preghiera per verificare la vocazione al sacerdozio ministeriale. Il rito si conclude con una benedizione specifica sul candidato per il cammino che si apre e con l’abbraccio di pace con il Vescovo.

Per noi compagni di Seminario, è emozionante vedere un amico che si impegna e, per chi l’ha già vissuto, rivivere, in quel momento, i sentimenti che accompagnano questo rito; un rito che segna profondamente la nostra vita di discepoli, fatta di passione per il Signore e per le persone con cui si testimonia l’annuncio pasquale.

Il prossimo appuntamento è a Libano per Federico, lunedì 7 dicembre alle 18.

AC – la Comunità del Seminario