Dopo la sperimentazione, i pro-vicari diventano vicari foranei a tutti gli effetti

I nuovi vicari foranei

Le nuove entrate di don Ivano Brambilla e don Fabiano Del Favero

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Con decreto del 24 ottobre scorso, mons. Vescovo ha confermato l’istituzione delle sei convergenze di decanati e foranie, attivate “ad experimentum” nell’anno 2018-2019. Contestualmente ha nominato per tre anni i rispettivi vicari foranei, che sono:

  • don Ivano Brambilla per la convergenza comprendente il decanato di Ampezzo, la forania del Cadore e la forania del Comelico;
  • don Francesco Santomaso per la convergenza comprendente la forania di Zoldo e di Longarone e la forania dell’Alpago;
  • don Andrea Constantini per la forania di Belluno;
  • don Fabiano Del Favero per la convergenza comprendente il decanato di Livinallongo e la forania di Agordo;
  • don Luciano Todesco per la convergenza comprendente la forania di Santa Giustina e la forania di Sedico;
  • don Alberto Ganz per la convergenza comprendente  la forania di Feltre, la forania di Lamon e la forania di Pedavena.

Oltre a quanto stabilito dal diritto canonico, è compito del vicario foraneo attivare «una pastorale coordinata, secondo il criterio della sinodalità», valorizzando le figure del laico “delegato foraniale” e del presbitero “rappresentante foraniale” in seno al Consiglio presbiterale.

Il Vescovo precisa inoltre che «l’Arcidiacono del Cadore, membro di diritto del Consiglio Generale della Magnifica Comunità di Cadore», ha un «compito di rappresentanza dei parroci» in seno alla stessa istituzione.

I vicari foranei, con il Vescovo e il Vicario generale, hanno vissuto il loro primo incontro dell’anno pastorale nella mattinata di giovedì 24 ottobre presso la parrocchia di Cavarzano. L’incontro è stato tutto incentrato sul riavvio del Coordinamento foraniale che, per ognuna delle sei convergenze foraniali della diocesi, comprende i parroci e i vicepresidenti dei Consigli pastorali parrocchiali, e si raduna tre-quattro volte in un anno per uno scambio e un aiuto per seguire il cammino e le indicazioni proposti dalla Chiesa diocesana. In particolare, come è stato ampiamente sottolineato nell’incontro dei Vicari, quest’anno il Coordinamento foraniale sarà luogo fondamentale di confronto e di accompagnamento per il cammino di collaborazione fra parrocchie, che sarà necessario sviluppare secondo le indicazioni degli Orientamenti Pastorali.