I vescovi del Nordest incontrano il Nunzio apostolico

Questioni relative alla situazione attuale e al cammino sinodale delle Chiese in Italia e nel Nordest

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I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto si sono riuniti oggi (16 novembre) in presenza, presso la sede di Zelarino (Venezia) e hanno incontrato, in mattinata, il Nunzio Apostolico in Italia mons. Emil Paul Tscherrig. Il prolungato e cordiale dialogo tra i Vescovi e il Nunzio ha affrontato questioni relative alla situazione attuale e al cammino sinodale delle Chiese in Italia e nel Nordest, dalla necessità di rilanciare la trasmissione della fede e l’annuncio del Vangelo al concreto sviluppo della vita pastorale ed ecclesiale nelle comunità diocesane e parrocchiali.

I Vescovi hanno, quindi, definito il programma generale della “due giorni” che li vedrà impegnati il 10 e 11 gennaio pp.vv. a Cavallino (Venezia). “È tempo di speranza per la Chiesa!”: questo è il tema prescelto che aiuterà a riscoprire la virtù teologale e umana della speranza nel ministero episcopale e nella vita della comunità ecclesiale.

Nel corso del pomeriggio i Vescovi hanno poi incontrato il direttore nazionale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, e il responsabile della Commissione regionale Migrantes, don Giuseppe Mirandola; è stata l’occasione per riflettere sulla più ampia dimensione “pastorale” del fenomeno migratorio che riguarda e tocca tanti aspetti della vita ecclesiale – dalla cura dei migranti italiani all’estero a quella delle comunità di immigrati presenti nelle comunità ecclesiali e nelle città di questo territorio fino al segmento doloroso dei “migranti forzati” – richiedendo così un’attenzione complessiva, come una nuova risorsa, e non limitata a sole questioni di ordine pubblico, carità e primo soccorso. Espressa, inoltre, la forte preoccupazione per la situazione di sfruttamento e crisi umanitaria che coinvolge migliaia di migranti giunti e ammassati ai confini tra Bielorussia e Polonia e sulla rotta balcanica.

Circa la situazione pandemica attuale i Vescovi hanno, infine, convenuto sulla necessità – da parte di tutti – di continuare ad assumere e mantenere sempre comportamenti responsabili e adeguati ai fini del contenimento del contagio, a beneficio delle persone e dell’intera vita sociale.