Il Cammino delle Dolomiti al simposio di Assisi

Il 5-6 marzo al simposio organizzato dall'Ufficio della CEI per la pastorale del turismo

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

«Il cammino è un’esperienza di fede, è la parabola della nostra vita». In un primo momento questa affermazione potrebbe sembrare riferita al cammino sinodale che la Chiesa sta compiendo in questo periodo; e invece è un’immagine risuonata con forza in occasione del simposio “Cammini in cammino verso il Giubileo 2025”. Ad Assisi, nei giorni 5-6 marzo, si è tenuto un approfondimento sull’esperienza e sull’organizzazione dei cammini spirituali in Italia, organizzato dall’Ufficio nazionale per la pastorale del turismo della Conferenza Episcopale Italiana.

Anche la nostra diocesi ha partecipato, per portare l’esperienza del Cammino delle Dolomiti e per confrontarsi con altri promotori e gestori di lunghi e corti percorsi di fede, collocati in tutta la Penisola e che, in certi casi, la percorrono in lungo e in largo.

«Camminare lentamente – è stato affermato dal direttore dell’ufficio nazionale don Gionatan De Marco – non significa metterci molto tempo, significa fermarsi ad incontrare le comunità, la cultura, le meraviglie che il cammino offre». È soprattutto un’esperienza di relazione, con gli altri e con se stessi, alla ricerca di un momento di spiritualità che si sa offrire a tutti.

«Il Cammino delle Dolomiti – ha ricordato Stefano Perale, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, che ha partecipato ai lavori del Simposio – si sta muovendo in perfetta sintonia con quanto sta maturando a livello nazionale e saprà cogliere le sfide che ci aspettano data anche la grande riscoperta che l’esperienza del cammino spirituale sta riscontrando in Italia e fuori dal nostro Paese».

Un gruppo di lavoro, coeso ed entusiasta, sta lavorando nella diocesi di Belluno Feltre per dare un’organizzazione, ma soprattutto un’animazione a questa proposta. Saprà trarre giovamento e stimolo da quanto appreso ad Assisi.