Il nuovo anno liturgico: caratteristiche celebrative

Alcune indicazioni in generale e per il tempo di Avvento

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L’anno liturgico, iniziato domenica scorsa, presenta alcune caratteristiche in relazione alle diverse opzioni che Messale e Lezionari offrono a coloro che seguono il rito “Romano”. Le presento come richiamo a quanti vivono le celebrazioni liturgiche, in particolare la santa Messa, sia nelle domeniche e feste che nei giorni feriali. Mi soffermerò nella seconda parte sul tempo di Avvento, iniziato domenica scorsa.

Per il ciclo festivo annuale

In relazione a tutto l’anno liturgico, quello iniziato nel 2021 domenica 28 novembre, segue per il ciclo domenicale e festivo le indicazioni denominate “ciclo C”. Per la liturgia della Parola viene utilizzato il lezionario festivo “Anno C”. Su questo libro liturgico la scelta è già presentata per il suo utilizzo da parte di chi proclama la Parola di Dio. Per i testi delle preghiere del Messale quando vengono presentate le tre opzioni, per tutto l’anno viene scelto il testo “C”. Avviene questo in particolare quando nella recita di una delle orazioni collette ispirate ai brani della Sacra Scrittura, sono presentati dal Messale (da pagina 1003 e seguenti) tre formulari.

L’evangelista di riferimento tra i tre sinottici utilizzati nella proclamazione dei brani del Vangelo per alcune feste e nelle domeniche del tempo Ordinario, è per tutto l’anno Luca. In altre solennità i testi proposti sono identici ogni anno.

Queste indicazioni saranno utili per coloro che preparano i libri liturgici della celebrazione della Messa. Egualmente utili saranno per coloro che disponendo di un Messalino festivo o quotidiano desiderano trovare quanto proposto per la celebrazione della Liturgia. I sussidi che potremo definire “usa e getta” (foglietti ed opuscoli mensili in commercio) fanno già le loro scelte secondo le indicazioni del calendario.

Il ciclo feriale annuale

Il ciclo feriale nei diversi tempi liturgici, offre per le orazioni (testi eucologici) gli stessi formulari ogni anno. Per la Liturgia della Parola viene utilizzato nei “tempi forti” (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua) un apposito Lezionario, individuato proprio con questa espressione. Per il tempo ordinario invece, nelle 34 settimane (prima della Quaresima e dopo la Pentecoste, fino all’inizio del nuovo anno liturgico), vengono presentati due lezionari feriali. Quello che sarà utilizzato in quest’anno, dalla settimana dopo il Battesimo di Gesù, è definito “ciclo feriale pari” oppure “anno II”. Questa indicazione sarà opportuna per coloro che utilizzano il Messalino feriale o il Messalino quotidiano. In ogni giorno sono presentate le due prime letture (nei sussidi con il segno II, per quest’anno) e unico brano del Vangelo, identico ogni anno. Ogni giorno va scelta la prima lettura prevista dal calendario liturgico per quel giorno.

Annotazioni per l’Avvento

La storia dell’Avvento lo presenta come una caratteristica particolare dell’Occidente. Dal IV secolo c’è tutta una serie di trasformazioni teologiche e di conseguenze di spiritualità per i fedeli cristiani. Di queste trasformazioni restano i segni soprattutto nella costruzione della Liturgia della Parola. In particolare la parola “Avvento” fa riferimento e richiamo alla seconda venuta del Signore, alla sua venuta quotidiana nella vita delle persone e, negli ultimi giorni prima della solennità del Natale, alla celebrazione della Nascita di Gesù.

Il colore liturgico dell’Avvento è il viola. Il tempo dell’attesa è tempo di vigilanza, ma anche di gioia per la venuta del Signore. Questa “gioia” trova spazio nei testi liturgici utilizzati. La proposta penitenziale che il colore viola richiama è collegata a un parallelismo (voluto e indicato) con la Quaresima. Il colore rosaceo proposto per la terza domenica di Avvento è la mitigazione di questo richiamo penitenziale. In sintonia con i testi celebrativi e con il clima che caratterizza la vita dei fedeli in questo periodo, si potrebbe giudicare il colore viola forse superato come segno celebrativo liturgico. Alcune vesti liturgiche (casule) utilizzate nella celebrazione hanno trovato il modo di attutire l’impatto con un colore viola intenso e penitenziale.

Il periodo di Avvento nella sua proposta di preghiere e di brani biblici per i giorni feriali si divide in due distinte parti. Il primo periodo dall’inizio del tempo fino al 16 dicembre è focalizzato sulle caratteristiche e sui segni del Regno messianico e le condizioni per entrarvi. La seconda parte dal 17 al 24 dicembre è in funzione di una preparazione diretta al Natale. Testi dell’Antico e del Nuovo testamento evidenziano il rapporto di unità e di compimento tra i due periodi della Storia della salvezza.

Giuliano Follin