La memoria di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

Il primato dell’ascolto

«L’ascoltare è il primo indispensabile ingrediente della buona comunicazione»

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Una piccola assemblea di dodici persone (come gli apostoli) e quattro concelebranti (come gli evangelisti) per la ricorrenza annuale di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Ma le numerose visualizzazioni sul canale facebook dell’Amico del Popolo hanno popolato di un’altra presenza la celebrazione della Messa, che il vescovo Renato ha presieduto nella chiesa di San Rocco in Belluno: così ci hanno abituato questi anni di pandemia.

Nell’omelia, il Vescovo ha innanzitutto preso spunto dalle letture assegnate alla giornata dalla liturgia. Sull’antica figura di Davide che assume l’incarico di re tra l’entusiasmo dei più, ma che viene respinto da una frangia della popolazione, si pone il riconoscimento supremo di Dio: «Il Signore, Dio degli eserciti, era con lui». Anche Gesù nel vangelo si scontra con il sospetto degli scribi, che hanno «la pretesa della verità, dettata da una gelosia diabolica – che sospetta e che divide – tipica di un esercizio assoluto e incondizionato del potere». Essi non negano – commenta il Vescovo – che Gesù compia un’opera di liberazione delle persone; ma danno un’interpretazione distorta di tale realtà, cercano appigli per screditarlo.

Un ulteriore spunto è venuto dal messaggio del Papa in vista della 56ma Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali, incentrato sull’ascolto: «La vera sede dell’ascolto è il cuore. Il re Salomone, pur giovanissimo, si dimostrò saggio perché domandò al Signore di concedergli “un cuore che ascolta” (1Re 3,9)». Al mondo della comunicazione il Papa indica il primato dell’ascolto: «L’ascoltare è dunque il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare».