Domenica 29, alle 21.30 circa, è spirato presso la Casa di riposo «Beata Gaetana Sterni» di Auronzo di Cadore, don Sergio De Martin Modolado. Nato a Dosoledo il 23 febbraio 1938, don Sergio era stato ordinato prete a Castion dal vescovo Gioacchino Muccin il 29 giugno del 1963. Vicario parrocchiale a Sedico prima, poi a Pieve di Zoldo e quindi a Pieve di Cadore nei primi anni di ministero, aveva ricevuto la prima nomina a parroco nel 1972 quando gli era stata affidata la comunità di Taibon; divenne quindi pievano di Auronzo-Villagrande nel 1992, fino al 2003. Seguì l’incarico di parroco di Bribano per un anno e, dal 2004 fino al settembre 2017, quando aveva rinunciato per il diminuire delle forze, a Lorenzago e a Pelos. Fu direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro nei primi anni Settanta.
Durante il suo mandato sotto il Cridola aveva organizzato l’accoglienza della comunità parrocchiale a papa Benedetto XVI, in vacanza al Castello di Mirabello nell’estate del 2007. Don Sergio De Martin viveva intensamente la spiritualità dell’Opera di Maria: con il Movimento dei Focolari era assiduo alle riunioni dei sacerdoti diocesani e non che avevano trovato nella figura, nello stile e nel pensiero di Chiara Lubich sostegno e alimento per la vita ministeriale.
Nella lettera di commiato ai parrocchiani di Lorenzago e di Pelos aveva scritto: «Siete informati circa la conclusione del mio servizio alle due parrocchie dei santi Ermagora e Fortunato di Lorenzago e di san Bernardino da Siena di Pelos. Approfitto per ringraziarvi per tante realtà vissute con voi; vi affido al cuore misericordioso del Signore e al cuore materno di Maria. Non fate festa a me; potrebbe stancarmi fisicamente. Confidate che la storia continua a progredire verso un futuro sereno e positivo. Un affettuoso augurio a ciascuno».
I funerali di don Sergio saranno celebrati mercoledì 2 maggio alle 10.00 nella chiesa parrocchiale di Lorenzago, presieduti dal vescovo Renato. Nel pomeriggio, alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Dosoledo ci sarà una celebrazione liturgica di commiato, alla quale farà seguito la sepoltura nel locale cimitero.
