Trento, 11 ottobre 2018

La Chiesa non è il sole

Giornata di spiritualità per il presbiterio

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Una Chiesa che non è il sole e lascia visibilità ad altri. Sono due tra le molte immagini scelte dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi per la meditazione dettata, nella mattinata di giovedì 11, ai 60 presbiteri di Belluno-Feltre che, accompagnati dal vescovo Renato, hanno vissuto presso il Seminario di Trento una giornata di spiritualità.

«Smettiamo – ha esortato mons. Tisi, che ha intitolato la sua meditazione “Alzare lo sguardo” – di pensarci la “Chiesa-sole”, che esiste per farsi guardare. La Chiesa esiste per raccontare la misericordia che le è stata usata». Il commento di Tisi ha letto la parabola del buon samaritano e ha identificato nell’uomo incappato nei briganti «ciascuno di noi», nel sacerdote e nel levita, «le nostre dinamiche pastorali, che non rispondono alla vita della comunità e a quella dei singoli presbiteri»; nel buon samaritano, «Gesù di Nazaret, che continua a prendersi cura del malcapitato». Una notizia che – ha detto mons. Tisi – deve «darci adrenalina: anche se il nostro sistema operativo è in “default”, il buon samaritano che è Cristo è presente e continua a versare l’olio e il vino della speranza, dell’allegria e della meraviglia». Di fronte a una situazione pastorale, in cui la trasmissione della fede non è più garantita dal passaggio generazionale e le strutture pensate per una società cristiana si rivelano inadeguate, «la via non è quella del dire: “azzero tutto”. Gesù di Nazaret si incarna nelle dinamiche della storia; così anche noi, anche nella storia concretissima delle comunità parrocchiali, anche nella storia – ha esemplificato Tisi – di chi da quarant’anni è presente nella stessa sagrestia e non permette che neanche si sposti un vaso». In ogni caso «il presbitero, mentre ha la pazienza di camminare con il suo popolo, sparge il fuoco dell’annuncio».

Dopo la meditazione, un congruo tempo di silenzio. Guidati poi dai quattro seminaristi di Belluno-Feltre, i presbiteri hanno potuto visitare il Seminario, dalla chiesa agli ambienti residenziali a quelli di formazione. Ha contribuito alla buona riuscita della giornata la visita guidata, nel primo pomeriggio, alla Cattedrale di Trento, con le competenti note storiche di mons. Lodovico Maule, decano del Capitolo. Per concludere, i preti sono tornati di nuovo in Seminario, dove hanno concelebrato la Santa Messa, presieduta dal vescovo Renato, che ha commentato il Vangelo del giorno con l’invito a «cercare, bussare, chiedere», tre verbi che sono un programma di spiritualità.

don Giuseppe Bratti