La Mediagraf approda a Belluno

Sarà la tipografia di riferimento per la nostra diocesi dopo la chiusura della Piave

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

La chiusura della Tipografia Piave, di cui è stata annunciata nel marzo scorso la “messa in liquidazione”, è effettiva dal 31 maggio. Ora per la stampa dei sussidi diocesani e per il servizio alle parrocchie, la diocesi ha voluto cercare un nuovo punto di riferimento, che è stato individuato nella società Mediagraf SpA.

È questa una grande azienda che vanta una decennale esperienza nel settore, soprattutto nel servizio alle diocesi, alle parrocchie, agli enti ecclesiastici. È nata nel 1986 dalla fusione di due tipografie storiche di Padova: quella dei Frati minori conventuali (i frati di sant’Antonio) e quella della diocesi di Padova, che aveva precedentemente riunito nella “Litografia Gregoriana” le sue storiche aziende del settore della stampa: la tipografia fondata da san Gregorio Barbarigo risale alla metà del XVII secolo. Inoltre Mediagraf ha come soci di riferimento la Conferenza Episcopale Italiana e gli stessi Frati minori conventuali. Come ha scritto don Diego Bardin, vicario episcopale per i beni temporali, «questa è una garanzia per l’attenzione che Mediagraf ha per la variegata tipologia dei servizi a favore dell’attività pastorale della Chiesa».

Mediagraf apre ora un proprio ufficio a Belluno, al quale collaborano due ex dipendenti della Piave. Questa sede locale sarà al secondo piano del Centro Giovanni XXIII, in Piazza Piloni; il numero di telefono sarà 049 8991530: il prefisso è di Padova, ma risponderà l’ufficio di Belluno; per i contatti email è stato attivato l’indirizzo a.genuin@mediagrafspa.it. L’auspicio è che il nuovo ufficio possa diventare punto di riferimento per quanti erano clienti della Piave; la speranza è che anche altri enti e privati, senza dover accedere alla sede centrale di Noventa Padovana, possano usufruire dei servizi che una grande azienda come Mediagraf può offrire. DF