La Val di Zoldo accoglie don Roberto

Veglia di preghiera nella Pieve di san Floriano nella serata di venerdì 29 ottobre

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Le comunità di Val di Zoldo e Zoppé di Cadore accolgono don Roberto De Nardin. L’arrivo del nuovo parroco è l’evento vissuto venerdì 29 ottobre alle ore 20, con una Veglia di preghiera presso la chiesa di San Floriano di Pieve. Una serata di benvenuto, ma anche di commiato per un’esperienza portata a compimento, quella come segretario vescovile, e di auguri per un nuovo inizio, alla guida di ben otto parrocchie.

La celebrazione è stata aperta dal saluto del vescovo Renato, seguita dal rito del lucernario: all’esterno della chiesa, don De Nardin ha offerto la fiamma del cero pasquale, accendendo le candele dei fedeli che hanno poi preso posto nella chiesa ancora buia. Arricchita dai canti del Coro interparrocchiale, dopo aver acceso le luci all’interno della chiesa, è iniziata la santa Messa presieduta dal Vescovo. Diversi momenti della funzione sono stati scanditi dall’incontro con il Consiglio pastorale unitario, dalla consegna del Vangelo al nuovo parroco, alla lettura tratta dalla Carta di intenti dell’Assemblea sinoidale, dagli Orientamenti pastorali ricevuti dal Vescovo, sino al saluto ufficiale a don De Nardin accompagnato da un dono speciale, la fotografia incorniciata di otto mani aperte sul Vangelo, le stesse dei rappresentanti di ogni parrocchia. Grande l’affetto mostrato dai membri del Consiglio che hanno sostenuto da subito con entusiasmo questo cambiamento: «Ci ascolteremo, ci conosceremo, ci fideremo l’uno dell’ altro instaurando relazioni autentiche» – hanno promesso nella loro lettera di saluto –  «E quando il senso di impotenza sembrerà prendere il sopravvento penseremo tutti a questa foto che ti regaliamo: sono le nostre mani che, come oggi, si uniranno in preghiera sicuri che la gioia del Vangelo sarà sempre la nostra vera e unica forza».

Durante l’omelia il Vescovo ha elogiato il coraggio delle piccole comunità, spronandole sempre a orientarsi verso il bene, così come vorrebbe Dio attraverso il messaggio del Vangelo. Nella stessa occasione ha parlato di un nuovo inizio per tutti: per don Paolo Arnoldo e don Gianfranco Slongo, che intraprenderanno un nuovo cammino e che ha voluto ringraziare per il servizio svolto negli ultimi anni a Zoldo e Zoppé, per le comunità di questi due Comuni, ma anche per lui stesso e per don De Nardin.

Sensazioni e riflessioni poi riprese nel discorso del parroco appena insediato, pronto a prendere parte con umiltà e disponibilità a un percorso già avviato, al fianco delle sue otto parrocchie. Ha ringraziato infine il Vescovo per la strada fatta insieme, con un saluto che ha specificato non voler essere un “Addio”, e con un abbraccio amichevole e commosso. Emozionanti i momenti dedicati al rito, dalla prima aspersione dei fedeli come parroco di Zoldo e Zoppé, a don De Nardin che nel suo nuovo ruolo ha incensato e baciato l’altare della chiesa di san Floriano.

Rispettando le restrizioni Covid, hanno partecipato alla celebrazione, oltre ai familiari del parroco, numerosi sacerdoti e i due sindaci, Paolo Simonetti e Camillo De Pellegrin. Proprio quest’ultimo ha rivolto a nome di tutto il territorio i migliori auguri. La festa di benvenuto verrà ripetuta in ognuna delle parrocchie di valle, dove saranno portati uno a uno i ceri destinati a rappresentarle, accesi nella serata di venerdì e disposti attorno alla croce in legno raffigurante le chiese della forania, collocata presso l’altare di Pieve.

Silvia De Fanti