Laudato si’, “bussola” per questo tempo

Proposta dell'ISSR "Giovanni Paolo I" per le diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

«La situazione attuale del mondo “provoca un senso di precarietà e di insicurezza, che a sua volta favorisce forme di egoismo collettivo” […] Eppure, non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto» (nn. 204-205).

L’enciclica Laudato si’, che ormai cinque anni fa papa Francesco dedicò alla “cura della casa comune”, chiede ancora di essere ascoltata. Docenti e studenti dell’Issr “Giovanni Paolo I” ne ripropongono il messaggio in questo periodo di crisi legata all’epidemia di Covid-19. Dal 1° al 31 maggio, varie voci del mondo ecclesiale, della cultura, della scienza, delle istituzioni e dell’economia, si alterneranno nel leggere, con un loro brevissimo commento, tutta l’enciclica, in “piccole dosi” quotidiane.

I video sono pubblicati nella pagina Web (clicca qui) e nei Social (Facebook, Instagram, YouTube) dell’ISSR Giovanni Paolo I.

Nel programma non mancano le voci “bellunesi”:

  • Domenica 10 maggio: don Mirko Pozzobon, biblista e docente all’ISSR, legge e commenta i nn. 76-83.
  • Martedì 12 maggio: Martina De Villa, Alessandro Fant e Maura De Menech, Gruppo Scout FSE “Polpet 1”, leggono e commentano i nn. 89-92.
  • Domenica 17 maggio: Cinzia Bonan, della CISL Belluno-Treviso, legge e commenta i nn. 124-129.
  • Domenica 24 maggio: Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, legge e commenta i nn. 182-188.
  • Lunedì 25 maggio: Romano Tiozzo, Segretario della Camera di Commercio di Treviso–Belluno, legge e commenta i nn. 189-192.
  • Sabato 30 maggio: mons. Renato Marangoni, Vescovo di Belluno-Feltre, legge e commenta i nn. 233-237.