Lavori in corso per la sintesi diocesana

È cominciato il lavoro dell’équipe che redigerà le dieci pagine della sintesi diocesana

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Come era prevedibile, gli ultimi giorni della fase diocesana del sinodo hanno visto il moltiplicarsi di incontri sinodali. Le sintesi pervenute sono ad oggi (12 aprile) ben 207, ma altre sono annunciate. Sfogliando il plico, si contano anzitutto una cinquantina di contributi dai consigli pastorali parrocchiali: certo, le parrocchie della diocesi sono 158, ma la maggior parte di essere condividono ormai anche l’organismo di partecipazione insieme al parroco. Si aggiungono 40 contributi nati in gruppi parrocchiali di altro genere (corali, gruppi liturgici, volontariato…); 17 dai gruppi giovanili di vario genere; otto dalle associazioni laicali. Dieci sintesi sono maturate negli uffici diocesani di pastorale; quattro dal consiglio pastorale diocesano; due dal consiglio presbiterale; uno dai diaconi; due dalle religiose presenti in diocesi. Undici contributi sono scaturiti da gruppi di carità, assistenza volontariato; altrettanti da gruppi di famiglie che si ritrovano in qualche parrocchia; 14 dai gruppi di genitori dei ragazzi dei catechismo. Quindici sono stati i momenti di ascolto di persone che non si riconoscono del tutto nella realtà della Chiesa. Molto attivi gli insegnanti di religione, dai quali finora sono pervenuti 23 sintesi che raccolgono l’esito degli incontri avvenuti nelle scuole superiori. Tre sintesi infine sono venute dall’ISSR di Treviso-Belluno. Sono numeri ancora in evoluzione.

Nel frattempo lunedì 11 aprile è cominciato il lavoro dell’équipe che redigerà le dieci pagine della sintesi diocesana. Come già annunciato, l’équipe è presieduta dal Vescovo ed è composta da: Flavio Battiston, Paola Barattin, Anna Della Lucia, Massimo Diana, Giulia De Pra e don Davide Fiocco. A essi si è aggiunta Chiara Zavarise della segreteria pastorale della diocesi.

Dividendosi la corposa mole di contributi, essi lavoreranno «a due a due», evangelicamente, tenendo sempre l’indirizzo di mettersi in ascolto dei contributi offerti. Così era stato raccomandato ai referenti diocesani nell’incontro nazionale del 18-19 marzo scorsi: è chiesto di mettersi “in ascolto orante” del contributo dei fratelli di fede, cercando di cogliere quanto ricorre più spesso, ma senza trascurare le differenze e le voci che rilevano una tensione. «I materiali pervenuti sono da ascoltare con rispetto, non per giudicarli ma cercando di cogliere il contributo che offrono. I contenuti della sintesi sono una articolazione e rilettura di questi materiali, e non elaborazioni teoriche o fatte a tavolino».

A fine aprile, la prima bozza del documento finale sarà sottoposta al Consiglio pastorale diocesano e al Consiglio presbiterale, sedi in cui si verificherà che la sintesi diocesana corrisponda alla pluralità dei contributi pervenuti. All’inizio di maggio verrà inviata alla segreteria nazionale della CEI. [DF]