Le ceneri e le macerie dell’Ucraina

Il rito delle ceneri ci avvicina alla polvere delle macerie dell’Ucraina, lì dove fratelli e sorelle sono colpiti a morte

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Ieri sera (2 marzo), in Cattedrale a Belluno, il vescovo Renato ha presieduto la celebrazione dell’Eucaristia, con l’imposizione delle ceneri che caratterizza l’inizio del periodo quaresimale. Nell’omelia non sono mancati anche alcuni riferimenti alla crisi ucraina, con l’invito a essere «perseveranti nell’amore quotidiano e concreto, perseveranti nell’operare riconciliazione e pace, perseveranti nella preghiera sincera e povera», perché «tale perseveranza d’amore ci permetterà di sostenere il peso della storia personale, familiare e comunitaria», di essere ambasciatori del Signore e del suo amore.

Ha sottolineato il Vescovo: «Tutto ciò che compiamo come violenza, sopruso, arroganza, potere indiscusso, rivendicazione… tutto questo segna un incenerimento del cuore». E poi ha lanciato l’invito a essere «perseveranti nell’amore quotidiano e concreto, perseveranti nell’operare riconciliazione e pace, perseveranti nella preghiera sincera e povera».

Per leggere l’omelia del Vescovo, clicca qui.