Prefazione del guatelmalteco card. Álvaro Ramazzini Imeri

Le radici agordine di un vescovo martire

«Juan Gerardi. Nunca más-Mai più»: il recente libro di Anselmo Palini ne racconta la vicenda

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Al Museo delle Migrazioni di Belluno una scheda riguarda la figura del vescovo guatemalteco Juan José Gerardi Conedera (1922-1998): i nonni paterni partirono da Taibon Agordino nel 1879.

Ora un libro, fresco di stampa, ci fa scoprire la figura di questo grande vescovo, testimone di pace e di giustizia. Il sottotitoloNunca más! – esprime l’auspicio che non vi siano più sequestri, assassinii, violenze, massacri, torture, desaparecidos! Nel Guatemala della seconda metà del Novecento, oppresso da feroci dittature militari, la voce del vescovo Juan Gerardi si è levata forte a chiedere verità e giustizia per le migliaia di vittime della repressione e della violazione dei diritti umani. Divenuta scomoda per il potere politico, militare ed economico che dominava nel Paese, quella voce è stata messa a tacere per sempre. Ma la testimonianza di questo vescovo martire, ancora poco noto in Italia, continua oggi a interpellarci e indicarci la strada per un altro mondo possibile, dove finalmente, come afferma il testo biblico, «sia osservato il diritto e praticata la giustizia» (cfr. Ger 22,3). Un libro che incuriosisce per i bellunesi, ma anche tutti coloro che reclamano pace e giustizia nel mondo.

L’autore, Anselmo Palini, non è nuovo nell’approfondimento dei temi della pace, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani; più recentemente, ha allargato il suo orizzonte sulle problematiche connesse con i totalitarismi e le dittature del Ventesimo secolo, ricercando in particolare le testimonianze di chi si è opposto a tali sistemi dittatoriali. Con l’editrice Ave ha pubblicato: Testimoni della coscienza (2005); Voci di pace e di libertà (2007); Primo Mazzolari. In cammino sulle strade degli uomini (2012); Più forti delle armi. Dietrich Bonhoeffer, Edith Stein, Jerzy Popieluszko (2018); Primo Mazzolari. Un uomo libero (rist. 2019); Oscar Romero. “Ho udito il grido del mio popolo” (rist. 2020); Pierluigi Murgioni. “Dalla mia cella posso vedere il mare” (rist. 2020); Marianella García Villas (rist. 2020); Teresio Olivelli. Ribelle per amore (rist. 2020); Don Pierino Ferrari. “Vestito di terra, fasciato di cielo” (2020); Hélder Câmara. “Il clamore dei poveri è la voce di Dio” (2020).

 


Anselmo PALINI, Juan Gerardi. Nunca más-Mai più, Ed. Ave, Roma 2021, pp. 252.