Veglia di preghiera nella vigilia della domenica delle Palme

Noi crediamo in questo sogno

«Giustizia e pace si baceranno»: le parole del Salmo possano realizzarsi in questo nostro tempo

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«Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Noi crediamo in questo sogno». Questa ferma speranza, a cui ha dato voce il vescovo Renato, che le parole del Salmo 85 possano realizzarsi anche in questo nostro tempo, ha segnato lo spirito della veglia per la pace tenutasi nella chiesa di san Rocco a Belluno alla vigilia della Domenica delle palme

Su invito delle Conferenza Episcopale Italiana, la comunità cristiana si è voluta ritrovare ancora una volta per pregare per la pace in questo tempo attraversato dal terrore della guerra; proprio all’inizio della Settimana santa, come a significare che i cristiani non vogliono camminare verso la Pasqua senza coltivare con la preghiera la speranza che il Signore della vita doni pace e risurrezione agli uomini e alle donne segnati dalla sofferenza e dal dolore.

Nella veglia son risuonate le parole dell’ultima enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti. Un passaggio in particolare è stato ripreso dal Vescovo: «Ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte». Un interrogativo ci viene consegnato perché stimoli la nostra riflessione: quali sono queste mete più alte?

Nell’omelia, una sottolineatura va pure per il contesto di vita a noi più immediatamente vicino: colpisce la situazione di disagio in cui versano molti nostri giovani, che si vergognano di una situazione, che anche la nostra generazione ha contribuito a creare.

Queste domande e queste attese, assieme a tutte quelle dell’umanità sofferente, sono state portate, così, ai piedi del crocifisso in un momento conclusivo di adorazione e preghiera.

Stefano De Cian