I media dell'Umbria danno notizia del cammino "Fratello sole"

Non passano inosservati

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…ma è un bel segno. A non passare inosservati sono i giovani della nostra diocesi, in cammino con il Vescovo da La Verna ad Assisi. Ne parlano i media dell’Umbria, evidenziando il gemellaggio di Livinallongo con Gubbio, risalente ai tempi della grande Guerra, perché il 15 maggio 1917 la festa dei ceri venne celebrata anche sul Col di Lana.

Così scrive di loro il TGRmedia, ripreso dalla stampa locale: «50 ragazzi della diocesi di Belluno-Feltre, guidati dal vescovo Renato Marangoni con l’aiuto del segretario personale e responsabile della Pastorale giovanile don Roberto De Nardin, hanno camminato in questi giorni lungo la Via di Francesco da La Verna ad Assisi. L’organizzazione del pellegrinaggio ha avuto inizio molti mesi fa con i vari contatti negli eremi e nelle parrocchie delle tre diocesi Umbre e quella toscana interessate, per poi confluire in un sopralluogo avvenuto interno la metà di giugno. I ragazzi sono partiti domenica 4 agosto da Belluno in direzione La Verna, un momento di preghiera, la benedizione dei frati toscani e la partenza per Citerna con l’inizio del pellegrinaggio. Da lì le tappe principali con città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfabbrica e Assisi. Lungo tutto il cammino sempre presente il vescovo Renato che ha avuto modo di conoscere Gubbio, dove i ragazzi si sono fermati due giorni e hanno avuto la possibilità di girare la città e arrivare in funivia alla basilica di sant’Ubaldo. Domenica 11 è previsto l’arrivo ad Assisi, il passaggio sulla tomba di san Francesco e la registrazione del gruppo alla Statio Peregrinorum, l’ufficio dei pellegrini istituito qualche anno fa nel cuore della Basilica papale. Silenzio, meditazioni, preghiera e molta allegria hanno caratterizzato il cammino dei ragazzi provenienti dalla vasta diocesi veneta, dove all’interno c’è il paese di Livinallongo, luogo famoso per i ceri realizzati sul fronte di guerra oltre 100 anni fa, e Cortina, città che ospiterà insieme a Milano le olimpiadi invernali del 2026».