“Nuovo Messale” è scritto tra virgolette

“Nuovo Messale”, si inizia insieme nel Triveneto

La realizzazione di una sintonia ecclesiale, almeno triveneta

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Terza edizione del Messale Romano di Paolo VI

“Nuovo Messale” è scritto tra virgolette, perché in realtà si tratta non di un nuovo Messale, ma della terza edizione tipica dell’importante libro liturgico, consegnato alla Chiesa universale nella sua prima edizione tipica nell’anno 1970 e alla Chiesa italiana nel 1973 . Era il frutto della riforma liturgica indicata dal Concilio Vaticano II. La promulgazione del nuovo Messale Romano era stata  approvata con un decreto del papa san Paolo VI datato 3 aprile 1969.

Una seconda edizione tipica del Messale Romano, che possiamo anche chiamare “di Paolo VI” avvenne nell’anno 1975. In quella occasione furono inseriti  nuovi formulari e ci furono alcuni ritocchi e miglioramenti. L’edizione  italiana entrò in uso nelle nostre comunità nel 1983.

Per la terza edizione del “Missale Romanum” si iniziò a lavorare dal 1990. L’edizione tipica in latino fu completata nel 2002. Accanto all’intervento sui testi liturgici del Messale, ci fu anche la revisione della parte d’introduzione, chiamata “Ordinamento Generale del Messale Romano”. Questo testo, come tutti quelli dei nuovi libri liturgici, è un «documento di formazione, che esprime un piano formativo destinato a far assimilare e comprendere, a strutturare, solidificare e rinforzare contenuti e metodi per una celebrazione intelligente e per una catechesi profonda al fine di celebrare quanto il rito esprime e di vivere quanto la celebrazione rende presente» (Rampazzo-Passarin. OGMR, 2011).

L’edizione italiana della terza edizione tipica ha richiesto molto tempo per la traduzione, le approvazioni dei vari organismi competenti, sia a livello di Chiesa italiana che di Chiesa universale, tramite gli organismi della Curia Romana. Altro tempo è stato utilizzato per le scelte grafiche, per l’accompagnamento iconografico, per il formato. Finalmente siamo giunti alla stampa del Messale Romano, terza edizione tipica, in lingua italiana.  La consegna del libro liturgico a papa Francesco ha reso visibile il frutto di tanti anni di lavoro. In queste settimane il libro viene recapitato ai vescovi, alle parrocchie, alle librerie cattoliche.

La data ufficiale per  il cambio del Libro liturgico

La prossima Pasqua, il giorno 4 aprile 2021, segnerà il passaggio obbligatorio, nelle celebrazione della Messa, alla Terza edizione tipica in lingua italiana. Nel fissare questa data, la Chiesa italiana ha voluto però offrire un’altra indicazione. Il “nuovo Messale” potrà essere usato dalle comunità cristiane quando sarà entrato in loro possesso. Ci si augura però che l’uso del Messale consegnato non sia solo segnato dalle “novità” già molto pubblicizzate, ma diventi occasione di riscoperta del valore, del significato e della vera modalità celebrativa. Questo per i singoli – preti e laici – e per le comunità nel loro incontrarsi per l’Eucaristia.

La scelta unitaria dei nostri Vescovi del Triveneto

I Vescovi del Triveneto, nell’ultimo loro incontro dello scorso 15 settembre 2020, hanno indicato alle comunità cristiane, riunite per la celebrazione nelle chiese del Triveneto, di iniziare “insieme” l’utilizzo del “nuovo Messale”. È stata da loro fissata per questo inizio, la prima domenica di Avvento, il prossimo 29 novembre 2020. Questo “insieme” non è privo di significato. Indica il desiderio-proposta di vivere le esperienze più significative in piena sintonia tra le diverse Chiese del Triveneto.  L’attesa è stata lunga. Il desiderio di sperimentare dal vivo le novità potrebbe suggerire a qualcuno di accelerare, individualmente, i tempi. Il sacrificio rappresentato da un’ulteriore attesa e la realizzazione di una sintonia ecclesiale (almeno triveneta) porterà sicuramente frutti spirituali ancora più significativi. Questo soprattutto se ci sarà un’adeguata preparazione liturgica e spirituale, non solo un’attesa legata agli aspetti di novità, se non solo di semplice curiosità.

La nostra Chiesa di Belluno-Feltre darà indicazioni specifiche per questa preparazione, organizzando particolari incontri formativi. Ogni fedele cristiano potrà con l’impegno personale di ricerca e di lettura (articoli su riviste di ispirazione cattolica, testi riportati sui diversi siti ecclesiali di qualità) approfondire la propria spiritualità e preparazione a quello che sarà un evento ecclesiale di grande storico significato.

Giuliano Follin