Prepariamoci all’ascolto della Parola di Dio

Liturgia della Parola nelle ultime domeniche e settimane del Tempo ordinario

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L’Anno liturgico sta vivendo la sua ultima parte. Il tempo ordinario sarà celebrato nelle ultime sue domeniche e nelle ultime settimane fino a fine novembre. Nel calendario civile dell’anno corrente la 24ª domenica e la relativa settimana corrispondono all’11 settembre. La conclusione del calendario liturgico sarà il 20 novembre 2022, con la domenica 34ª (Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo) e la seguente settimana.

Vangelo e prima Lettura nella Liturgia della Parola domenicale

Il posto centrale nella Liturgia della Parola domenicale è dato al Vangelo, anche se viene proclamato come terza lettura. Continua la lettura del Vangelo di Luca (vangelo sinottico per l’Anno C). I brani presentati sono presi dagli ultimi capitoli del libro sacro. Essi continuano la presentazione del proposta di Gesù a chi decide di mettersi alla sua sequela e vuole vivere da vero discepolo. Come sempre avviene nella costruzione della Liturgia della Parola, la chiave di lettura del brano è percepita dal titolo dato al brano dal compilatore. È una frase non letta nella celebrazione, ma riportata nel lezionario festivo. Per un ulteriore approfondimento lo spunto può essere trovato dalle parola del versetto al Vangelo. Anche questo costruito in riferimento al brano ed al suo significato come colto dal compilatore. Queste parole sono presentate all’assemblea con il canto dell’Alleluia. Una frase presa dal brano evangelico è indicata anche come “Antifona alla Comunione”

Come già noto ai lettori di questi approfondimenti la prima lettura, viene scelta in relazione ai contenuti e al significato del Vangelo che viene proclamato. Sono brani scelti dall’Antico Testamento. Due sono gli spunti per una comprensione teologica ed esistenziale. Il primo è dato dal titolo del brano, titolo scritto nel Lezionario e riportato anche nei sussidi in uso ai fedeli cristiani. Il secondo spunto per una comprensione del significato del brano è dato dal Salmo responsoriale e, in particolare, dal ritornello proposto.

Seconda lettura nella Liturgia domenicale

La seconda lettura proposta nelle domeniche del tempo ordinario non ha nessun collegamento diretto con le altre due letture, anche se ci può essere talora qualche spunto. Viene proposta la lettura semicontinua delle lettere di Paolo e di Giacomo. Le lettere di Pietro e di Giovanni si leggono invece nel Tempo pasquale e nel Tempo natalizio. Gli scritti dei due Apostoli vengono distribuiti nei tre anni (A, B, C). Nell’anno corrente (ciclo C) nelle ultime settimane vengono presentati brani dalla prima lettera a Timoteo (domeniche 24-26), dalla seconda lettera a Timoteo (domeniche 27-30), dalla seconda lettera ai Tessalonicesi (domeniche 31-33). Queste indicazioni possono offrire ai fedeli l’opportunità di accostare i testi indicati sia nel loro autore e nelle circostanze dell’invio dello scritto, sia nel contesto da dove il brano è stato preso. Anche per la seconda lettura il compilatore della Liturgia della Parola ha previsto un titolo al brano. Questo titolo che non viene letto, ma è riportato dal lezionario festivo e dai sussidi liturgici, diventa una chiave interpretativa del brano annunciato.

Testi della Parola di Dio nelle ferie del tempo ordinario

L’ordinamento dei testi del Vangelo nei giorni feriali, previsto in due anni, propone la lettura semicontinua dei tre Sinottici. Nelle ultime settimane (22-34) vengono proclamati brani del vangelo di Luca. Alla conclusione dell’anno viene letto in particolare il discorso escatologico (sulla fine dei tempi) riportato proprio da Luca.

Come prima lettura sono previsti brani presi sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento. Nel corrente anno (denominato per convenzione Anno II o ciclo feriale pari), dalla 24ª settimana vengono letti brani, sempre in lettura semicontinua, dai libri della Bibbia: I Corinzi, Proverbi e Qoelet, Giobbe, Galati, Efesini, Filippesi, a Tito, a Filemone, 2ª e 3ª di Giacomo. Nelle ultime due settimane vengono letti brani dall’Apocalisse. Questo è un libro di evidente contenuto escatologico. La fine dell’anno liturgico richiama la fine dei tempi.

Ricordo l’opportunità di un accostamento ai brani proposti ogni giorno con una lettura dell’introduzione al libro sacro che ogni edizione della Bibbia presenta. Come già indicato altre volte la lettura del contesto dal quale è stato ritagliato il brano può essere utile per la sua piena comprensione. La lettura di tutto il libro presentato solo in alcuni brani più significativi, può essere utile per una conoscenza più approfondito del testo sacro fondamentale rappresentato dalla Bibbia.

Un accompagnamento significativo

Di domenica in domenica, di settimana in settimana la Chiesa con la sua Liturgia della Parola accompagna i fedeli cristiani nel loro cammino di vita illuminato dalla fede. Una fede che si alimenta nell’ascolto della Parola di Dio. Un ascolto che, se non può essere liturgico, nella celebrazione comunitaria rituale, può diventare esperienza individuale o familiare.

Giuliano Follin