Con quale occhio la Chiesa guarda alle nuove generazioni, che costituiscono il suo stesso futuro? Sotto la (tanta) cenere di un mondo cristiano che sta passando e che ci lascia spesso disorientati, vive ancora una brace infuocata di senso, meno appariscente, che però dona speranza. Ovviamente, a chi la sa intravedere e la vuole cercare…
Da questa immagine fortemente suggestiva prende le mosse l’intervento che la dott.ssa Paola Bignardi terrà a Belluno, presso il Centro diocesano “Giovanni XXIII”, giovedì 14 dicembre alle ore 20,30.
Coordinatrice del “Progetto Giovani” – promosso dall’ Istituto Toniolo dell’Università Cattolica di Milano, nonché redattrice del fortunato testo “Dio a modo mio”, che proprio da tale progetto trae origine – Paola Bignardi focalizzerà l’attenzione di preti, animatori, catechisti, insegnanti e di ogni adulto “di buona volontà” su una tematica che, con il prossimo Sinodo dei Vescovi, assumerà una rilevanza ecclesiale di primo piano. Come guardare ai nostri giovani e – soprattutto – che cosa imparare dal loro modo di vivere la fede anche nella sua componente comunitaria? Una domanda che sprona al dialogo e alla ricerca, oggi più che mai, di un fuoco ben più caldo e promettente di quanto si immagini.
Erre.di.enne