L'incontro di formazione promosso dall'Ufficio scuola

Suscitare domande > fornire risposte

Oltre sessanta partecipanti

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Suscitare domande invece che fornire risposte. Su questa premessa, dal sapore prettamente filosofico, si è basato l’esordio dell’interessante incontro di formazione promosso dall’Ufficio scuola della diocesi sulle frontiere della Bioetica. Un tema che, forse più di ogni altro, costituisce una fronte aperto, carico di questioni urgenti e, proprio per questo, in continuo divenire. A seguito di un precedente e apprezzato appuntamento svoltosi nei mesi scorsi, il relatore, don Diego Puricelli – dottorando in Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana – è tornato ad accattivare il pubblico degli oltre sessanta partecipanti racchiudendo il tema nella efficace metafora del Far West. Quante analogie con gli scenari e i personaggi che i film americani (e non solo) ci hanno abituato a conoscere e il contesto ancora poco frequentato della bioetica e delle sue frontiere: un vero e proprio Far West che vede “esploratori” animati da onesto spirito di scoperta, “cercatori d’oro” spinti da spregiudicata sete di guadagno e “nativi indigeni”, limitati in riserve sempre più fragili e indebolite. Stando ai film, uno scenario dall’esito scontato… ma solo apparentemente. Se infatti le possibilità che l’uomo sta acquisendo nel muoversi in un mondo ancora in gran parte inesplorato – quali sono i meccanismi più profondi che permettono la vita – stanno permettendo di varcare confini sempre più remoti e di di entrare in problematiche a dir poco inquietanti, la sfida per il pensiero cristiano è proprio quella di non perdere il suo specifico, di non chiudersi in riserva: mostrare sempre che l’annuncio e la profezia, nel dialogo sincero, sono mezzi imprescindibili per ogni uomo, aiutandolo a camminare anche in questo tempo, comunque abitato dal Signore, ancora… verso Occidente.

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