Veglia missionaria presso il santuario del Nevegal

Tessitori di fraternità

Riflessione proposta da don Bruno Soppelsa

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«Tessitori di fraternità»: è stato il filo conduttore, nonché il tema dell’ottobre missionario, della Veglia svoltasi presso il santuario mariano del Nevegal, giovedì 15 ottobre. Presieduta dal vescovo Renato, ha registrato la presenza di oltre 60 voci corali, in risposta alle riflessioni e alle preghiere proposte dai diversi lettori, tutti sacerdoti o religiose missionari o con esperienze di missione Ad Gentes.

Cuore della Veglia è stata la riflessione proposta da don Bruno Soppelsa, missionario Fidei Donum in Thailandia.

«Tessitori di fraternità – ha evidenziato don Bruno, rifacendosi anche agli Orientamenti Pastorali della nostra diocesi per il nuovo anno pastorale – è stile missionario, da noi come nei Paesi di Missione. Ogni incontro, ogni relazione rappresenta Gesù che incontra l’umanità ancora oggi attraverso i suoi cristiani, i suoi missionari. Voler bene è fondamentale per essere inviati, ovvero missionari, e credibili. La nostra opera missionaria principale – ha precisato don Bruno – è quella di incontrare, instaurare relazioni, seminare il bene, coltivare amicizie vere… i frutti poi si vedranno”.

Al termine della Veglia, il Vescovo ha ringraziato don Luigi Canal per gli anni vissuti come missionario in Brasile e poi come direttore dell’Ufficio missionario diocesano. Il testimone passa ora a don Augusto Antoniol, per vent’anni missionario in Africa. Prima della conclusione, una grossa corda, annodata di fronte ai presenti, ha voluto rappresentare l’importanza e la solidità dei nostri abbracci, fondamentali tessitori di vera fraternità.

EDIEFFE