Un anno dedicato a san Giuseppe

Lo richiamiamo in occasione del giorno a lui dedicato, il 19 marzo

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Il 19 marzo è il giorno dedicato alla celebrazione liturgica di san Giuseppe nella Chiesa cattolica. Fino al 1977 era riconosciuto in Italia come giorno di festa anche civile. Ora è indicato come solennità nel calendario della Chiesa, ma come giorno feriale normale nel calendario civile, pur con il tentativo di una ricorrenza denominata “festa del papà”. Papa Francesco ha voluto dedicare a san Giuseppe un intero anno di attenzione nella Chiesa, comunità e singoli cristiani.

Con cuore di padre

“Con cuore di padre” (Patris corde in latino) è l’espressione con la quale papa Francesco inizia la sua lettera apostolica dedicata alla figura di san Giuseppe. Il testo è stata firmato lo scorso 8 dicembre 2020. In quel giorno ricorreva il 150° anniversario della dichiarazione del Santo quale patrono della Chiesa universale, fatta dal beato Pio IX. Vengono ricordati anche altri titoli a lui dati dai Papi. Pio XII lo aveva presentato come “Patrono dei lavoratori” (1955) e Giovanni Paolo II come “Custode del Redentore” (1989). Dalla devozione popolare san Giuseppe è invocato come “patrono della buona morte”. Nello stesso tempo la sua figura è affiancata a quella di Gesù e di Maria di Nazareth nelle diffuse raffigurazioni della Sacra Famiglia.

Nel documento del Papa il Santo viene indicato come «l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà. San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza. A tutti loro va una parola di riconoscimento e di gratitudine». Espressione questa con la quale il papa esprime ricordo per tante persone coinvolte nell’impegnativo servizio in occasione della pandemia in atto.

La figura di San Giuseppe

Con alcune espressione il Papa definisce il Santo e ne presenta significative caratteristiche. Il solo elenco ne manifesta la grandezza e il valore esemplificativo sul piano della spiritualità cristiana. La lettura del testo integrale del documento rappresenterà per tutti un arricchimento nel cammino della propria esistenza e nella lettura delle situazioni nelle quali si può essere coinvolti.

  1. Padre amato. Egli fu sposo di Maria e padre di Gesù con la sua vita messa a servizio della Sacra Famiglia. Il popolo di Dio in modo consistente ha manifestato segni di devozione nei suoi confronti.
  2. Padre nella tenerezza. Giuseppe insegna così che aver fede in Dio comprende pure che egli può operare anche attraverso le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra debolezza.
  3. Padre nell’obbedienza. La vicenda di Giuseppe è guidata dai messaggi che Dio li fa pervenire con i sogni. Giuseppe in tutte le vicende ricordate nei Vangeli esprime sempre la sua disponibilità al progetto di Dio.
  4. Padre nell’accoglienza. Giuseppe affronta con realismo le vicende che lo coinvolgono e se ne assume in prima persona la responsabilità.
  5. Padre del coraggio creativo. Le vicende narrate su san Giuseppe e la sacra Famiglia fanno intendere delle azioni concrete con le quali il santo dona il suo servizio di risposte concrete e opportune.
  6. Padre lavoratore. L’esperienza del lavoro lo fa essere giustamente patrono dei lavoratori. Un lavoro dà dignità nel realizzare sa stessi e nel mantenimento della propria famiglia.
  7. Padre nell’ombra. Quello che noi abbiamo definito “padre putativo” di Gesù, si è preso cura di lui, ha preso la responsabilità della sua vita, ha esercitato la paternità nei suoi confronti. Una paternità non di possesso, ma di amore e di servizio.

Un anno dedicato a san Giuseppe

Dice Papa Francesco: «Lo scopo di questa lettera apostolica è quello di accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio». L’anno speciale dedicato a san Giuseppe durerà fino al prossimo 8 dicembre 2021. Le celebrazioni in onore del Santo (19 marzo e 1° maggio) saranno opportune occasioni per riflettere su di lui. Un’opportunità è offerta anche dal giorno della settimana a lui dedicato, il mercoledì. Nel tempo ordinario potrà essere celebrata la santa Messa votiva in onore di san Giuseppe. Libri di devozione offrono numerose preghiere rivolte a san Giuseppe per tenerne viva la figura e la presenza. Lo stesso papa Francesco ricorda, in nota, una preghiera da lui recitata ogni mattina da più di quarant’anni. A conclusione della lettera apostolica suggerisce una preghiera da rivolgere al Santo.

È da ricordare come questa devozione rimane sempre un mezzo, non un fine, in relazione alla esperienza della fede cristiana.

Giuliano Follin