MESSICO – Don Luigi Canal, direttore dell’Ufficio Missionario ha visitato le realtà missionarie

Vita missionaria legata ai bellunesi e ai feltrini

«Osservavo con commozione i piccoli di Villa Guadalupe e San Josè prendersi cura gli uni degli altri»

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Dal 19 al 29 agosto 2019. In Messico sono due le realtà missionarie legate alla nostra diocesi, ambedue nei pressi di Guadalajara: il Monastero delle Benedettine Adoratrici del Santissimo Sacramento, la cui Priora è la bellunese Madre Maria Renata Quariglio, e Villa Guadalupe e San Josè (una casa-famiglia per bambini abbandonati), dove opera la volontaria feltrina “Fidei donum” Emanuela Mondin.

 

Giovani in uscita nelle Missioni

Luglio e agosto sono i mesi in cui dalla nostra diocesi sono partiti 4 gruppi di giovani per un’esperienza missionaria di tre settimane: in Romania, in Costa d’Avorio, in Thailandia e in Messico. E’ un’esperienza preparata con cura dal nostro Ufficio Missionario e che in questi 12 ultimi anni ha interessato più di 400 giovani.

Arrivo a Messico City proprio qualche giorno prima che rientrino in Italia i nostri giovani che hanno fatto l’esperienza con Emanuela e i bambini della Villa Guadalupe a Guadalajara. Sprizzano gioia e soddisfazione da tutti i pori, al ricordo delle intense giornate passate con quei bambini, una trentina, non solo bisognosi di affetto, ma anche largamente diffusori di gioia e di amore…

Siamo ospiti al Collegio Nostra Signora della Pace, delle Suore Serve del Sacro Cuore e dei Poveri (la Congregazione che opera anche da noi al Santuario del Nevegal). Loro, pur non essendo mai state a Belluno, s’illuminano quando parliamo del Nevegal e delle loro consorelle…

 

Santuario di Guadalupe

Mentre i ragazzi, con Emanuela, dopo il saluto alla Madonna di Guadalupe, si dedicano alla conoscenza storico-artistica della capitale (il centro – Zocalo, la piazza delle tre Culture, il Museo antropologico, le Piramidi di Teotihuacàn…),  io ne approfitto per passare due giorni di ritiro al vicino Santuario che custodisce l’immagine della Morenita delineatasi miracolosamente nel mantello dell’indio Juan Diego dopo gli incontri con la Madonna ai piedi della collina del Tepeyac nel dicembre del 1531. Qui ti senti avvolto nel mistero degli incontri e dei dialoghi della Vergine come fossero rivolti qui e ora a te: «Io sono la tua Madre e tu sei sotto la mia ombra e al mio riparo… Ho bisogno di te come mio messaggero di fiducia… Va dal Vescovo perché mi costruisca qui una casa dove io possa ascoltare e curare le pene e i dolori del tuo popolo… Va e fa la tua parte…»

A lei ho raccomandato i miei parrocchiani, i nostri missionari, la nostra diocesi in trasformazione… e ho pregato per nuove vocazioni al servizio del Regno di Dio!

Qui ha fatto la sua parte per alcuni anni anche il nostro missionario don Giuseppe Pedandola, confessore di venerata memoria, con il suo confessionale assiepato per tante ore al giorno da lunghe file di penitenti…

 

Il Monastero delle Benedettine

Accompagnati all’aeroporto i nostri 4 giovani, Manuela ed io partiamo per Guadalajara dove ci attende la Comunità delle Benedettine il cui monastero è nelle adiacenze del lago di Chapala. Sono una piccola comunità di contemplative (due professe e due novizie), con la coscienza di essere sentinelle in preghiera per tutta l’umanità e una forte attenzione alla realtà locale. Molti infatti sono i poveri che bussano alla loro porta per chiedere qualche aiuto; qualcuno partecipa anche alle loro celebrazioni (è incantevole il canto gregoriano del loro Ufficio, che modulano quasi ricamando con la voce i salmi). Infine, dall’iniziativa di Madre Renata Quariglio, è stato avviato in diocesi un Istituto Superiore di Scienze religiose, collegato all’Università Cattolica, per le giovani suore, finora sprovvedute di una formazione adeguata. Il nostro Ufficio Missionario s’impegna nel sostegno economico, dopo aver incontrato l’attuale Direttrice del corso, Suor Consuelo, una cappuccina tanto piccola di statura quanto grande nella missione!

 

 

Villa Guadalupe e San Josè

A circa 25 chilometri dal monastero c’è quest’Oasi in cui sono accolti bambini venuti al mondo in famiglie sfortunate o sfasciate e affidati a questa Istituzione dai servizi sociali. Alla direzione ci sono due Religiose, che si avvalgono però dei servizi di tanti volontari, come la nostra Emanuela che è lì da tre anni e sta completando questo suo servizio di volontariato missionario nel prossimo mese di ottobre. La struttura consta di 3 case-famiglia in cui sono distribuiti i 30 bambini, con un ampio parco-giochi e tutti i servizi necessari, compresa una bella cappella in cui si celebra la messa settimanale e si recita con i bambini il Rosario tutte le sere. L’opera è stata realizzata grazie al contributo di tanti volontari e al sostegno di una comunità di americani pensionati residenti nelle vicinanze, coordinata da un sacerdote, Padre Basilio, ora già anziano e malato.

Osservavo con commozione questi piccoli prendersi cura gli uni degli altri (vanno dai 6 mesi ai 13 anni),  associarsi ai lavoretti di pulizia e manutenzione dell’area esterna o aiutare le suore nel preparare e ripulire i tavoli del pranzo, o nel ripiegare i vestitini appena lavati, non sbagliandosi sulla proprietà di ciascuno,  o nel raccogliere l’erba tagliata dal giardiniere…  Certo: vita di famiglia è così!

 

 
Una lezione per giovani e adulti…

E’ qui che i nostri giovani con Emanuela hanno prestato il loro servizio, travolti dall’instancabile vivacità dei bambini … Un’esperienza questa che s’imprime indelebilmente nella loro vita, tessendo una relazione forte fra di loro e dando alla loro vita un orizzonte di fraternità universale.

A noi adulti, queste esperienze impongono di non fare di ogni erba un fascio quando parliamo dei giovani, giudicando la gioventù d’oggi come una generazione bruciata, senza vedere queste perle preziose che ci sono fra loro, e sono molte… basti pensare alle esperienze “in uscita” promosse dalla Pastorale giovanile o dall’Odar o da alcune parrocchie e alla settantina di giovani che hanno frequentato per sei mesi la formazione con il nostro Ufficio Missionario, di cui almeno 25 sono partiti e sono ritornati entusiasti e trasformati da queste esperienze missionarie estive!

 

don Luigi Canal