Nota sulla normativa “Green pass”

Istruzioni d’uso per la “Verifica del Green Pass”

In riferimento alla nota della Presidenza C.E.I. del 29 luglio 2021, che si allega, e che riguarda le normative per le celebrazioni liturgiche e le attività varie dopo l’obbligo di legge decretato dal governo di munirsi per alcuni servizi e attività del certificato verde (“Green Pass”) a partire dal prossimo 6 agosto, a titolo esemplificativo si indica che è obbligatoria la verifica del certificato vaccinale (onde evitare anche spiacevoli denunce o sanzioni) nelle seguenti occasioni:

  • ingresso ai centri culturali, sociali e ricreativi (es. centro anziani, centro culturale parrocchiale)
  • proiezioni, spettacoli teatrali, concerti (sia al chiuso che all’aperto)
  • convegni, congressi, presentazione libri
  • accesso a musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura
  • somministrazione di cibo (es. feste parrocchiali, sagre, ecc. ma non per i centri estivi) .ù

Non è necessario chiedere invece la certificazione per:

  • celebrazioni e momenti di preghiera
  • riunioni dei consigli parrocchiali
  • catechismo e incontri di catechesi per giovani e adulti
  • prove del coro e servizio del coro durante le celebrazioni
  • incontri del clero
  • pranzi del clero
  • apertura dell’oratorio alla libera frequentazione
  • oratorio estivo
  • dopo scuola
  • concessione di spazi per assemblee condominiali.

Si allega inoltre una paginetta di istruzioni d’uso per la “Verifica del Green Pass”, che è affidata o al parroco oppure all’organizzatore dell’attività, e un modulo “Dichiarazione Manifestazioni”, che parroci e rettori di chiese possono far firmare a chi chiede chiese o ambienti parrocchiali per attività di tale tipo.

In riferimento alle indicazioni della CEI, si richiama in modo particolare il fatto che, sia per le attività dove è richiesta la certificazione verde sia per celebrazioni e attività parrocchiali varie, vanno osservate scrupolosamente tutte le norme sanitarie in vigore; soprattutto, restano in vigore tutte le norme del Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020 con successive integrazioni per le celebrazioni liturgiche e non siamo autorizzati in nessun modo a essere superficiali nell’applicazione di tale protocollo, per il bene e la salute di tutti. Una speciale attenzione sia riservata al rispetto delle normative, in particolare di distanziamento, in occasione di celebrazioni partecipate o significative nonché delle esequie.

Quanto alle processioni o altre situazioni particolari, come i cortei funebri, tenendo conto di quanto indicato dalla suddetta nota CEI, si invita fortemente, per una maggior sicurezza, a un confronto diretto con le autorità locali (sindaco ed eventualmente la Prefettura) riguardo a fattibilità e modalità delle stesse, per una maggiore tutela delle parrocchie e dei partecipanti.

Infine, in base a una nota inviataci dalla Regione Veneto in data 28 luglio 2021, in considerazione dell’attuale scenario epidemiologico e dell’aumento di incidenza di nuovi casi di contagio specialmente nelle fasce di età più giovani, si raccomanda vivamente, per attività residenziali e che prevedono il pernottamento o per attività con particolare “rischio” (ad es. sport di contatto, gite o pellegrinaggi in pullman), che nelle 48 ore prima della partenza o dello svolgimento sia effettuato da tutti, anche dai vaccinati, il tampone, al fine di intercettare eventuali soggetti positivi che potrebbero determinare l’insorgenza di un focolaio, con conseguenze rilevanti, oltre che per la salute individuale e collettiva, anche sull’organizzazione delle attività stesse.

Ovviamente come Uffici di Curia siamo disponibili a ulteriori chiarimenti, per quanto possibile, e a un confronto per particolari problematiche.

Con quella prudenza e insieme fiducia che anche la CEI ci propone, viviamo serenamente questo tempo come “occasione propizia di rilancio e di accompagnamento delle comunità”.

Un fraterno saluto.

Belluno, 3 agosto 2021

don Graziano Dalla Caneva

Curia diocesana
03-08-2021