Guariva quanti avevano bisogno di cure

Nella solennità del Ss. Corpo e Sangue di Cristo - Cattedrale di Belluno
26-05-2016

Genesi 14,18-20; Salmo 109 (110); I Corinti 11,23-26; Luca 9,11b-17

1. Gesù prese a guarire quanti avevano bisogno di cure.

Eccoci qui. Siamo qui per questo. Le nostre comunità – così come ciascun o di noi – hanno bisogno delle sue cure.

Liberiamoci di altre motivazioni. Purifichiamo le nostre intenzioni.

Nessun atto di ostentazione dovrebbe caratterizzare il nostro trovarci in Cattedrale. Il nostro pellegrinare per alcune vie e piazze del Cento storico rappresenta in senso del nostro vivere, lasciandoci guarire.

2. I Dodici si avvicinano a Gesù per indurlo a congedare la folla.

Gesù fa il contrario. Non congeda proprio la folla. Vuole donare a tutti alloggio e cibo. Noi percorriamo le vie della Città, non per congedare la folla che abita o si diverte in Città. Ma vogliamo diventare accoglienti, capaci di cercare cibo per tutti, capaci di empatia e amicizia… Non siamo i migliori. Via da noi qualsiasi pregiudizio che ci allontana ulteriormente da chi ha sensibilità diversa da noi.

“Vi stessi date loro da mangiare”… Ecco come ci scombina Gesù. Questa sera lungo il percorso che faremo eviteremo di guardare con sguardo sospetto la Città. La ameremo con la tenerezza di Gesù, volto della misericordia del Padre. Non possiamo spezzare qui il pane e poi contraddire il gesto di condivisione di Gesù.

3. Gesù fa sedere la folla a gruppi di cinquanta. Gesù ci sorprende  e ci spiazza: non si occupa solo di cose eccelse, non fa moralismi, non elabora teorie, ma guarda in volto alle persone. Egli sa che sono stanche e le fa sedere. Addirittura le organizza per gruppi di 50. L’amore è così: creativo, concreto; si traduce in un metodo, si organizza… compie il bene… coinvolge gli altri…

È fatto di pane e vino e diventa corpo e sangue…

4. Per ultimo Gesù alza gli occhi al cielo e recita la benedizione. Ma tutto questo avviene nei gesti e nelle parole della condivisione. Senza questo spezzare e dare perché sia distribuito non hanno senso neanche la processione di questa sera. Essa nasce solo dal voler bene di Gesù.