Il Vescovo annuncia il nuovo Vicario generale

Lettera al presbiterio - prot. 89/2021
22-07-2021

 

Carissimi confratelli presbiteri,

chiedo il vostro ascolto e la vostra comprensione. Vi scrivo nella festa di Santa Maria Maddalena. L’invito del Risorto – Va’ dai miei fratelli – giunge fino a noi con la stessa intensità e cura degli inizi. Lo accogliamo ancora con disponibilità, fiducia e speranza.

Ora desidero condividere con voi una particolare fatica che mi sembra di poter descrivere riferendomi innanzitutto ai giorni in cui ci hanno lasciato alcuni nostri confratelli. L’inaspettata perdita e il numero non indifferente di loro stanno toccando da vicino il nostro vissuto pastorale. Inoltre, in questi ultimi due mesi, la necessità di assicurare la cura pastorale in diocesi è diventata una questione non risolvibile più con i criteri a cui ci si è attenuti fino ad oggi. La stessa proposta dell’Assemblea sinodale di settembre ha con sé anche questa esigenza in concomitanza con il “cammino sinodale” che caratterizza tutta la Chiesa, in particolare la nostra realtà ecclesiale italiana.

Tutto questo è la necessaria premessa ad alcune comunicazioni che intendo dare, anzi proprio esse ne sono il segno.

Con non poca trepidazione vi comunico che ho chiesto a don Graziano Dalla Caneva, Vicario generale, la disponibilità ad assumere la cura pastorale di tre comunità cittadine: Cavarzano, Cusighe, Sargnano. Inoltre gli ho chiesto di svolgere il servizio di Vicario foraneo della convergenza foraniale di Belluno. Tutto questo a seguito dell’affidamento a don Andrea Constantini delle comunità parrocchiali di Pieve di Livinallongo e Arabba nel contesto di collaborazione tra le parrocchie dell’Alto-Agordino. Ne deriva un riassetto della Curia diocesana e anche di tutto l’organigramma diocesano.

In questo contesto ho chiesto a don Diego Bardin, Vicario episcopale per i beni temporali, di assumere anche i compiti di Vicario generale. In questo ripensamento so di mettere tutti in condizioni, per così dire, di cambiamento. Così mi sento anch’io!

Ringrazio di cuore don Graziano per il paziente, cauto e premuroso affiancamento che mi ha riservato in questi quattro anni. Sono certo che ciò continuerà nelle ulteriori fasi di sviluppo del cammino che stiamo percorrendo in diocesi. Tenuto conto di come egli si è premurato nel rapporto con tutto il presbiterio, vorrei segnalare la sua persona come riferimento, conforme alla richiesta espressa nell’assemblea del 28 giugno scorso in cui si chiedeva di indicare qualche figura di presbitero per un consiglio o un accompagnamento spirituale.

Ora non si può ancora chiudere la fase dei cambiamenti di ministero in diocesi. Penso che questo significhi quanto necessari siano una pacata lettura della situazione e un adeguato discernimento che ci vedrà impegnati nella prossima Assemblea sinodale e nel proseguo del cammino.

Confidando che il Vangelo rimanga la nostra prioritaria “causa” e la “passione” che insieme assumiamo e condividiamo, esprimo a ciascuno la mia gratitudine, la mia fiducia e la mia preghiera.

Il Signore ci sostenga e ci benedica.

Belluno, 22 luglio 2021

+ Renato Marangoni