informazioni e impegni di inizio dell’anno pastorale

Lettera ai Presbiteri e ai Diaconi - Prot. n. 92/2020
24-09-2020

Carissimi,

vi raggiungo con questa lettera per augurare a tutti: “buon” anno pastorale!

In questi giorni è iniziata la staffetta dell’Assemblea diocesana che prevede sei tappe, portandola in ciascuna Convergenza foraniale. Il CPD ha scelto un titolo significativo per gli OP 2020-2021: Dal Vangelo la luce per condividere nuovi passi.

Mi pare che si possa dire che i “nuovi passi” non indicano tanto le “nostre” novità, ma ciò che può diventare per noi e in noi il Vangelo. Non possiamo temere: il suo potenziale di luce non è né esauribile né consumabile.

Abbiamo forse mille ragioni per sentirci assaliti da ombre e oscurità. A volte lo sperimentiamo anche nelle nostre comunità. All’inizio del quarto vangelo, succede qualcosa di simile: c’è tanto buio ma esso viene squarciato. Evocando la Parola creatrice di Dio è annunciato: «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta» (Gv 1,4-5).

Di tale luce la Chiesa si fa annuncio e promessa. Buon anno pastorale!

Ed ora alcune informazioni di cammino, collegate a eventi e situazioni da condividere, rivolte a voi presbiteri e diaconi, affinché possiate considerarli pastoralmente nelle comunità che vi sono affidate.

  1. Domenica 27 ricorre la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il tema guarda a Gesù: “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”. Lo sguardo su di Lui ci apre una visione nuova delle situazioni di vita, in particolare di tanti “sfollati interni”. Papa Francesco ha dedicato a loro il suo messaggio. Con quattro verbi viene delineato un cammino da compiere tutti insieme: “accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”. Nelle nostre assemblee eucaristiche è bene intensificare la nostra preghiera e, se possibile, esprimere parole e gesti di condivisione. Particolarmente in Cattedrale nella celebrazione dell’eucaristia delle ore 18.30 dedicheremo la nostra preghiera e solleciteremo il nostro impegno.
  2. Lunedì 28 settembre ricorre il 42° anniversario della morte di Giovanni Paolo I. Non è stato possibile organizzare il tradizionale pellegrinaggio a Roma presso la tomba di Papa Luciani, a motivo degli accessi contingentati. Compiamo, invece, il nostro pellegrinaggio a Canale d’Agordo, unendoci alla celebrazione dell’Eucaristia, alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale dove Albino Luciani è stato battezzato.
  3. Per tutti i presbiteri e i diaconi il primo ritiro spirituale sarà al Centro Papa Luciani, giovedì 8 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Sarà poi possibile pranzare insieme, prenotando entro martedì 6 direttamente al Centro. La circostanza della pubblicazione della traduzione italiana della terza edizione tipica del Messale romano offre l’opportunità di attingere alla fonte della Liturgia per alimentare, nel travaglio di questo tempo, la vita cristiana delle nostre comunità e lo stesso ministero presbiterale. La meditazione sarà proposta dal monaco benedettino Giorgio Bonaccorso, docente nell’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di S. Giustina in Padova, sul tema che richiama il Vaticano II: «La liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutto il suo vigore». Da questa prospettiva conciliare scaturiscono alcune domande: Come ricentrare la Liturgia nel vissuto di oggi, con tutte le sue potenzialità, i suoi cedimenti, le sue aspettative, le sue contraddizioni? Come nel vissuto pastorale del presbitero la Liturgia è un “buon annuncio”, un’“esperienza salvifica”, una “credibile promessa”?
  4. La pubblicazione della nuova traduzione del Messale ci offre l’opportunità di conoscere i criteri con cui questa traduzione è stata realizzata, ma anche di approfondire alcuni aspetti della Liturgia da riscoprire e rilanciare nel contesto ecclesiale odierno. L’incontro di formazione su questo tema per presbiteri e diaconi si terrà venerdì 6 novembre, dalle ore 9.00 alle 12.00 al Centro Papa Luciani (sempre rispettando le precauzioni sanitarie). Condurrà l’incontro don Loris Della Pietra, docente nell’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di S. Giustina in Padova, direttore dell’Ufficio per la liturgia della diocesi di Udine.
  5. Dopo una fase di ripensamento del servizio che la Curia diocesana svolge nei riguardi delle parrocchie, siamo ora in grado di presentare al Presbiterio e, in particolare, ai parroci, amministratori parrocchiali, rettori e vicari parrocchiali, l’organigramma e le procedure attraverso cui questo servizio viene svolto. Riguarda l’ambito amministrativo della Curia che abbiamo chiamato: Servizio amministrativo diocesano. Abbiamo programmato quattro incontri, in quattro diverse sedi diocesane, per presentare tutto questo e per attivare così una più efficace relazione tra parrocchie e curia diocesana che comporti anche una più chiara ed esemplificata collaborazione. Saremo presenti insieme – vescovo, vicari, economo diocesano, cancelliere – per offrire indicazioni a riguardo e anche per raccogliere eventuali altre esigenze e aspettative. Ed ecco il programma degli incontri:
    1. Martedì 13 ottobre, ore 9.00, a Cavarzano (salone parrocchiale)
    2. Venerdì 16 ottobre, ore 9.00, a Tai di Cadore (sala annessa alla canonica)
    3. Martedì 20 ottobre, ore 9.00, ad Agordo (centro parrocchiale)
    4. Venerdì 23 ottobre, ore 9.00, al Centro Papa Luciani (Santa Giustina).

Se qualcuno avesse difficoltà a partecipare nella data indicata per la propria zona, è bene scelga uno degli altri incontri.

  1. Un ultimo punto riguarda le condizioni in cui abbiamo la responsabilità di attivare le precauzioni anti-Covid in tutti gli ambienti parrocchiali. È importante assolvere a tutto questo per rispetto delle persone che frequenteranno le varie iniziative e attività che le nostre parrocchie offriranno e ospiteranno. La Segreteria generale della CEI ha sintetizzato così tali “linee orientative”:
    • La capienza massima di ogni aula e la disposizione dei posti a sedere sarà tale da garantire sempre la distanza interpersonale di un metro.
    • Le modalità di entrata e uscita saranno tali da evitare la formazione di assembramenti e rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro.
    • Non potrà prendere parte agli incontri chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali; chi è in quarantena o in isolamento domiciliare; chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID-19 nei 14 giorni precedenti.
    • Negli ambienti della parrocchia la mascherina sarà sempre indossata.
    • Sarà tenuto con cura un registro dei presenti.
    • Si rispetteranno e i minori saranno invitati a rispettare le norme igieniche (lavarsi o igienizzarsi spesso le mani; tossire nel gomito o su un fazzoletto; non toccarsi il viso…).
    • Saranno arieggiati spesso i locali e garantite quotidiana pulizia e igienizzazione di tutte le superfici.

Quando si tratta di minori, occorre integrare le precedenti precauzioni con le Informazioni per le famiglie e Il patto di corresponsabilità:

a. Informazioni per le famiglie

La Parrocchia dovrà informare esattamente le famiglie circa il calendario degli incontri e le loro modalità. Saranno anche illustrate le misure di prevenzione da rischio di contagio COVID-19 adottate dalla Parrocchia e i comportamenti richiesti alle famiglia e ai minori. I luoghi destinati alle attività educative saranno provvisti di segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea anche ai bambini. A tali scopi potrà essere utilizzato anche il materiale messo a disposizione dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità attraverso i siti istituzionali.

b. Il Patto di Corresponsabilità

Al momento dell’iscrizione sarà necessario che la Parrocchia e la famiglia del minore sottoscrivano un patto per il rispetto delle regole ai fini del contrasto alla diffusione del virus. I genitori e gli adulti coinvolti (catechisti, educatori, animatori…) dovranno attenersi alle indicazioni fornite dalla Parrocchia e saranno invitati ad un continuo auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare. Verranno fornite loro informazioni circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti di COVID-19. Non potrà partecipare agli incontri chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali; chi è in quarantena o in isolamento domiciliare; chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID-19 nei 14 giorni precedenti.

Queste precisazioni non riguardano le celebrazioni liturgiche che sono già regolate da quanto già in atto nelle nostre parrocchie. A riguardo occorre che siamo tutti più attenti a mettere in atto le disposizioni già date. L’esercizio di tutto questo aiuterà il clima di fiducia, di responsabilità e di serenità che dovremmo alimentare in parrocchia.

Nel desiderio e con l’impegno di aiutarci a vicenda, accogliete la benedizione del Signore

Belluno, 24 settembre 2020

+ Renato Marangoni