Fermento di attività al liceo Lollino in vista che si aprano le iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026, con il prossimo mese di gennaio. Nel liceo, che è paritario, e prepara alla maturità scientifica e classica, gli studenti “scientifici” e “classici” frequentano la stessa classe articolata, in una scuola saldamente radicata nel territorio ma – quello che è richiesto oggi – con un’apertura internazionale. Sono quattro infatti le ore di inglese, una in più rispetto all’orario previsto a livello nazionale. Si è poi attivata, grazie ai suggerimenti della rete di «Scuole per crescere», la possibilità di ottenere il doppio diploma italiano e statunitense (High School Diploma) in collaborazione con Mater Academy; la possibilità di svolgere il Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex alternanza scuola –lavoro) con il progetto Studenti Ambasciatori (Model United Nations Experience Run) a New York in primavera o a Venezia in gennaio; il potenziamento dell’inglese per le certificazioni Cambridge (FIRST/CAE).
Tutto questo, insieme alle altre caratteristiche della scuola, sarà presentato agli studenti chiamati in questi giorni a decidere (entro il mese di gennaio) a quale indirizzo scolastico iscriversi dopo l’esame di terza media. Con le loro famiglie, sono attesi giovedì 21 novembre ore 15 (durante lo studio assistito pomeridiano, un servizio che il Lollino mette a disposizione con la scuola aperta per lo studio e la presenza di un docente tre pomeriggi a settimana) per la seconda, dopo quella del 9 novembre, «scuola aperta», o Open Day; venerdì 13 dicembre alle ore 20.30 ci sarà l’Open Night, con la partecipazione di ex allievi ora impegnati in carriere professionali o universitarie. Per mercoledì 8 gennaio è aperta la presenza allo studio assistito pomeridiano, dalle 14 alle 16. L’ultimo degli Open Days sarà sabato 18 gennaio, alle ore 11. In tutti questi momenti ci sarà, oltre ai docenti e agli studenti, la presenza di alcuni genitori per portare il loro punto di vista sulla scelta della scuola. Infine, dal 2 al 6 dicembre sarà possibile partecipare alle lezioni o allo studio assistito su richiesta, così come dal 7 al 18 gennaio. Oltre alle presentazioni che ogni scuola è chiamata a proporre, gli studenti di prima e di seconda, guidati dall’insegnante di religione cattolica don Andrea Canal, si propongono anche per presentare il Lollino ai gruppi di catechismo di seconda e terza media, o ai gruppi giovani dei primi anni delle superiori: l’attività è stata concordata con l’Ufficio catechistico, sul tema «Se parlassi le lingue degli uomini, ma non avessi la carità…» (1Cor 13). Per farne richiesta si può scrivere a segreteria@liceolollino.it.
Oltre alla didattica, che ha sempre in serbo lo “zoccolo duro” delle materie scientifiche e delle lingue classiche, il Lollino si propone soprattutto come un ambiente di vita e di relazioni. Come nel suo ecosistema una pianta o una specie animale trova quanto gli serve per vivere, così al Lollino è possibile trovare quanto un adolescente può assumere per progettare con i coetanei e con gli adulti di riferimento una vita attenta alla società e un’esperienza di fede. Sotto il primo aspetto, le ore di educazione civica, obbligatorie per tutte le scuole, sono concentrate nella settimana a metà tra il primo e il secondo quadrimestre e vedono in aula l’intervento delle associazioni del territorio e della diocesi, dall’Odar a Insieme si può, dal Centro missionario alla Caritas, dall’Assi Onlus (Associazione sociale sportiva invalidi) a Belluno Donna. Nella classe quinta – per la quale, da qualche anno, il testo fondamentale della Repubblica è materia su cui si interroga all’Esame di Stato – la Costituzione italiana è studiata con l’apporto di persone competenti, grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Belluno.
Sotto il secondo aspetto, tre giornate formative all’anno accompagnano gli studenti alla scoperta delle esperienze di Chiesa della provincia di Belluno o nei dintorni e le giornate in aula sono aperte dalla preghiera scelta dagli studenti. Sono occasioni di trovarsi insieme per una celebrazione la memoria di san Tommaso d’Aquino, patrono degli studi filosofici e teologici, gli anniversari di chi non c’è più o i momenti particolari dei sacerdoti ora impegnati nell’insegnamento: don Giorgio Aresi, il preside don Giuseppe Bratti e don Andrea Canal. L’ambiente del Seminario Gregoriano di Belluno è di per sé un messaggio, con le sue biblioteche e la sua storia. [GB]