Giovedì 15 agosto 2024

Giornata del Seminario

Lettera aperta del Rettore alle comunità parrocchiali della diocesi

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L’annuale giornata per il Seminario cade, come ben sappiamo, nel bel mezzo del mese di agosto, nella festa dell’Assunzione di Maria al cielo: un’occasione che trova i nostri sacerdoti e le comunità pronte ad aiutare concretamente il Seminario. Sappiamo bene che, pur avendo cambiato la propria identità, per la sua storia è un’Istituzione che non può non essere ricordata con fedeltà e gratitudine. Siamo certi che l’attività del Seminario, ancorata a due priorità irrinunciabili come la cultura e l’ospitalità, porterà frutti di bene per la nostra Chiesa e per la stessa società civile, anche in futuro, come lo fu in passato.

Credo ora sia doveroso dare qualche breve notizia sui lavori in Seminario, voluti e sostenuti dalla Diocesi per adattare alle esigenze moderne le vecchie camere dei professori del Seminario e del Lollino, in modo da poter ospitare in maniera più dignitosa sacerdoti che volessero usufruire di questa opportunità.

Il 2 aprile sono iniziati i lavori, ora quasi terminati, alle due stanze del lato nord che danno sul chiostro gotico ed è a buon punto anche l’ammodernamento delle prime tre stanze del lato est. Certamente per l’autunno saranno dunque completati cinque appartamentini.

Si procede abbastanza speditamente nonostante alcune “sorprese”, peraltro sempre possibili quando si mette mano a strutture segnate dal tempo; i lavori sono stati poi rallentati anche dall’umidità (dovuta soprattutto all’afa di questo periodo), che ha impedito ai pavimenti e alle pareti oggetto dei lavori, di asciugarsi secondo i tempi previsti.

Faccio appello, in modo particolare quest’anno, alla sensibilità di tutti. Mi incoraggiano le parole dette anni fa dal card. Giacomo Biffi con la sua consueta intelligenza, libertà e concretezza: «Una Chiesa dove non si parli mai di soldi, dove si abbia vergogna a chiedere il contributo di tutti, come se fosse una contaminazione della religione, non sarebbe una Chiesa povera, sarebbe una Chiesa ricca: solo i ricchi infatti non hanno angosce finanziarie e non chiedono nulla a nessuno».

Mentre sono certo di una risposta ampia e generosa, ringrazio fin d’ora per qualsiasi, anche piccolo, segno di partecipazione.

Da ultimo, ma non perché meno importante, affidiamo a Maria, Madre della Chiesa, i giovani della nostra Diocesi che a Trento si stanno preparando al ministero presbiterale e che, anche con il nostro sostegno economico, potremo aiutare nel loro cammino di formazione: «Vergine Maria, giovane figlia d’Israele, sostieni con il tuo materno amore i giovani ai quali il Padre fa sentire la sua chiamata: ripetano con te il “sì” di una donazione gioiosa e irrevocabile. Amen».

Con un saluto cordiale e fraterno.

mons. Giorgio Lise