Chi parla oggi di pace? Sono poche le voci coraggiose e i gesti di educazione alla pace, che hanno inizio nel nostro quotidiano, negli atteggiamenti e comportamenti di ogni giorno? Al lettore la risposta.
A noi sta a cuore ogni azione e ricerca in questo ambito. Desideriamo pertanto dare risalto all’iniziativa, autorizzata e sostenuta dall’ Ufficio Scolastico Territoriale, promossa dall’Ufficio diocesano di pastorale scolastica e Insegnamento della Religione, in collaborazione con l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, le Scuole in Rete, il Comitato “Belluno, comunità che educa” per l’inizio dell’anno scolastico.
Venerdì 4 ottobre (dalle ore 10.30 alle 13) nel teatro del Centro Giovanni XXIII a Belluno e presso l’Auditorium dell’Istituto Canossiano a Feltre si incontreranno una trentina di classi delle acuole secondarie di II grado (superiori) delle due città per “celebrare” insieme ad alcuni insegnanti, in modo originale, la festa del patrono d’Italia San Francesco d’Assisi, facendo riferimento anche ad una raccomandazione del Parlamento Italiano.
Con la Legge n. 24 del 10 febbraio 2005 viene infatti riconosciuta la data del 4 ottobre quale «solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena».
L’obiettivo della proposta: «affermare la necessità di una convivenza pacifica tra popoli, dialogo sereno e positivo tra quanti sono portatori di valori e culture diversi». L’iniziativa locale desidera promuovere questi valori attraverso testimonianze, riflessioni, musica ed arte.
Nel testo parlamentare si legge: «La scuola, in quanto sede privilegiata per l’educazione e la formazione dei giovani, è chiamata a riflettere sui temi della pace, della solidarietà e della conoscenza reciproca; in particolare si invitano le istituzioni scolastiche, nel rispetto della loro autonomia, a promuovere iniziative di studio ed occasioni di approfondimento sull’attualità del messaggio di san Francesco, sulla pace e sulla fratellanza».
Parteciperanno all’incontro – che avrà inizio con un collegamento tra le due sedi – il vescovo Renato, Autorità civili e religiose per un saluto.
A Belluno si alterneranno testimonianze di dialogo interculturale, con al centro l’intervento del dottor Trevisi, autore del libro “Fogli di via”. Interverranno una rappresentante dell’associazione Libera dell’Agordino e una cantautrice bellunese.
A Feltre saranno protagoniste l’arte e la musica, con la regia di due docenti dell’Istituto Canossiano, per vivere un’esperienza concreta di dialogo tra espressioni culturali diverse. Prevista la testimonianza di una studentessa turca residente in città.
Ragazzi ambasciatori di pace
Saranno consegnate alle classi partecipanti piantine di ulivo, simbolo di pace, con l’impegno di coltivarle al meglio e affinché siano di stimolo a coltivare relazioni significative e gestire al meglio gli inevitabili conflitti e pregiudizi nelle realtà scolastica e di vita. Sarà anche affidata a due gruppi la “bandiera della pace” (proveniente dai giovani dell’Arsenale della Pace di Torino) perché durante quest’anno scolastico possano sperimentare e “inventare” e realizzare iniziative di dialogo, fraternità, pace.