Il tempo buono dell’estate

Breve cronaca dei campiscuola che nel periodo estivo impegnano le comunità parrocchiali

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Estate: tempo di “buon tempo”, di ferie e di stacco dagli impegni scolastici e di lavoro… certamente – per chi può permetterselo – ma non solo. Il periodo estivo rappresenta anche un “tempo propizio” che le nostre comunità cristiane cercano da sempre di sfruttare per offrire alle nuove generazioni opportunità significative e inclusive, quali i Grest (Gruppi estivi) e i campiscuola. Appuntamenti attesi e mai improvvisati, essi impiegano risorse ed energie che coinvolgono varie espressioni della vita comunitaria.

Senza paura di essere fraintesi, si potrebbe quasi affermare come questi “segmenti” di tempo e di spazio, vissuti fuori dall’ordinarietà, spesso a contatto con la natura, fatti di servizio, divertimento, gioco, preghiera e condivisione, possano rappresentare quasi una sorta di “tirocinio” alla vita cristiana; seppur brevi e circoscritti, rimangono come momenti importanti di crescita e di formazione sia per chi li vive da fruitore sia per chi si cimenta nell’organizzare ed animare. In questi mesi, dunque, sono varie le proposte attivate dalle parrocchie della nostra diocesi, vasto territorio dolomitico già costellato dalla presenza di moltissimi altri gruppi provenienti da diverse province e regioni per esperienze analoghe.

Oltre all’opportunità dei grest, allocati spesso presso gli spazi parrocchiali, diamo qui conto di alcuni campiscuola che, fra gli altri, consentono a bambini e ragazzi di varie parrocchie, spesso in collaborazione, di trascorrere momenti di scambio e di incontro. Consapevoli di non esaurire la lista iniziamo con la Conca agordina dove, vantando ormai una tradizione decennale, si sono svolti nel corso della seconda metà di giugno due turni di campeggio con oltre cento fra bambini e preadolescenti, tutti ospitati nella frazione gosaldina di Masoch. Altro “baluardo” è l’opportunità di Copada, ex malga cadorina nei pressi di forcella Cibiana che ormai da anni diviene località ospitante di tale importante appuntamento a cui accorrono – è proprio il caso di dirlo – i giovani del territorio che va dalla Val Boite fino all’Oltrepiave, suddivisi in due turni dal 7 al 14 e da 18 al 28 luglio. Saltando più a Sud andiamo nel Feltrino che propone per il mese di agosto due esperienze parallele: dal 18 al 24 a Cal Falcon (comune di Sovramonte) per i bambini dalla terza alla quinta Primaria e dal 24 al 31 nella casa di Bietér vicino a Castion per i ragazzi delle Medie. Anche il territorio dell’Alpago si è attivato, garantendo a circa quaranta preadolescenti di vivere delle giornate insieme dal 21 al 27 luglio, immersi nella suggestiva foresta del Cansiglio presso la casera forestale di Palughetto. Esperienza ormai consolidata è infine quella della parrocchia di Cadola che sale a Passo Cereda nei prossimi 21-27 luglio con oltre cento ragazzi. Queste opportunità si sommano ad altre, anch’esse numerose anche se non citate, che offrono a chi decide di aderirvi momenti di servizio, di visita a luoghi nuovi, di condivisione fraterna.

Chiudono questa veloce carrellata il mondo dell’associazionismo cattolico (Scoutismo e Azione Cattolica) che porta avanti con assidua costanza il denso programma estivo che ne caratterizza lo specifico e l’opportunità formativa garantita da Odar attraverso “Stile libero”, cammino di formazione ormai consolidato che sostiene e accompagna il volontariato a Villa Gregoriana di Auronzo e al Villaggio San Paolo di Cavallino.

Tutto questo, in mezzo a un contesto così frammentato e preoccupante come il nostro, fra le tante altre offerte che intercettano il mondo giovanile, è una goccia in un mare? Forse, da un certo punto di vista. Sono tuttavia senza dubbio da ringraziare tutti coloro che, a vario titolo e in tante forme, si prendono a cuore questa multiforme azione educativa; attraverso questi i tanti volti delle comunità e delle associazioni si realizza infatti, anche in questa estate 2024, quel tempo propizio unico e irripetibile per tanti bambini e ragazzi che da queste piccole o grandi occasioni traggono alimento per crescere e costruire un po’ se stessi.

Erredienne