Riprendono gli incontri culturali al chiostro gotico del Seminario Gregoriano di Belluno con lo scrittore Antonio Chiades e il pianista Carlo De Battista. Sabato 3 agosto, alle 18.15, si parlerà di Gorizia – città eletta capitale europea della cultura nel 2025 – con riferimento al testo, recentemente pubblicato da Piazza Editore, dal titolo “Una famiglia mitteleuropea, I Chiades a Gorizia fra Settecento e Novecento”. L’autore ha cucito nel tempo frammenti di vite vissute dai propri antenati venendo così a delineare un ricamo sottile che si staglia nel vissuto di una vasta area storico-geografica. Essa è contrassegnata dalla presenza di città dal multirespiro etnico-linguistico quali Lubiana, Vienna, Gorizia e Trieste, dalle tormentate vicende della dinastia asburgica, dalle due guerre mondiali e dal dirompente pensiero filosofico e poetico di Carlo Michelstaedter. Su tutto continua a troneggiare possente, austero e fascinoso il castello di Gorizia.
“Un intenso e vivace flusso di vita ci precede e da esso sgorghiamo – si legge nel retro di copertina del libro – troppo spesso inconsapevoli di quel retroterra emotivo e culturale che ci struttura dal di dentro. Esso è fatto di nomi, di volti, di passioni, di traguardi e sconfitte, aspetti che concorrono a descrivere, con gli stessi lineamenti del viso, la nostra fisicità e, in parte, la nostra spiritualità”.
Per il rettore del Seminario Monsignore Giorgio Lise gli incontri culturali che si terranno anche quest’anno al tramonto nel chiostro gotico rappresentano una opportunità di trascorrere intensi momenti di condivisione di valori etici ed estetici, in una atmosfera appartata, raccolta e favorevole alla meditazione, per rasserenare lo spirito e rinsaldare l’animo nella direzione del mantenimento della pace interiore.
L’ingresso, come di consuetudine, è aperto a tutti gli interessati. Si accede attraverso l’antico portone di legno dal lato destro della chiesa di San Pietro. È gradito un sostegno per la promozione degli eventi culturali del Seminario.
Maria Giacin