15 agosto 1984-2024

Nino Piol da 40 anni organista in Cattedrale

Una vita dedicata alla musica; la gratitudine della parrocchia e della diocesi

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Domenica scorsa, alla fine delle celebrazioni in duomo, il parroco della Cattedrale e decano del Capitolo, ha aggiunto agli avvisi parrocchiali alcune frasi che hanno toccato il cuore dei presenti. Prendendo spunto dalla memoria del beato Giovanni Paolo I ha ricordato: «Papa Luciani aveva scritto che lui, quand’era ragazzo, si sentiva onorato dal suono dell’organo, quando entrava nella chiesa a Canale. Ebbene sono quarant’anni che il maestro Giovanni Piol onora coloro che entrano in Cattedrale con il suono dell’organo. Allora vogliamo domandare al Signore che sia lui il remuneratore per il bene che lui ha fatto alla nostra Chiesa e alla nostra città».

Era infatti il 15 agosto 1984 quando il maestro Giovanni Piol, da tutti conosciuto affettuosamente come “Nino”, prendeva ufficialmente servizio come organista titolare della Cattedrale. Ora il significativo traguardo raggiunto, insieme alla bell’età di 84 anni.

La passione per la musica è per Nino un’eredità familiare, che risale al nonno, che portava lo stesso nome e dirigeva la Schola cantorum di Castion, mentre il nipote accompagnava i cantori all’organo fin da quando aveva 14 anni, avendo appreso da autodidatta i segreti della tastiera. Poi le lezioni del maestro Lionello Mori, il padre del dottor Fiorenzo Mori, che per 25 anni, fino al 2009, era affiancato a Nino come organista. Proprio Lionello rassicurò Nino: «Sei più bravo di me; non ho più nulla da insegnarti». E così Giovanni Piol proseguì gli studi, dedicando tutta la vita alla musica: diplomato al Conservatorio di Trieste in musica corale e direzione di coro, divenne insegnante presso il Conservatorio di Rovigo e di Castelfranco, dove mantenne la cattedra fino al 2001, anno della meritata pensione. Dalla metà degli anni Settanta curò la corale di Pordenone, all’epoca solo maschile. La corale crebbe fino a diventare il “Coro polifonico Città di Pordenone”, di cui Nino fu direttore, inanellando numerosi concerti in tutta Europa. Per un decennio fu anche direttore della scuola di musica “Antonio Miari” di Belluno.

Alla gratitudine espressa da monsignor Zanderigo si uniscono la parrocchia del Duomo, il Capitolo, l’intera comunità diocesana, che ormai riconosce il tocco del maestro nelle celebrazioni più solenni. Grazie, Nino!