Facoltà teologica del Triveneto

Nuovo preside e altre nomine nella rete della Facoltà teologica

Anche la nostra diocesi è convintamente impegnata in questa diffusione della cultura teologica

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Dal 1° settembre la Facoltà teologica del Triveneto di Padova ha un nuovo preside, nominato dal Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione. È don Maurizio Girolami, prete della diocesi di Concordia-Pordenone, che succede a don Andrea Toniolo, giunto al termine del suo mandato.

Don Maurizio, 52 anni, ha alle spalle un notevole curriculum accademico: licenza all’Istituto Biblico di Roma; magistero in Scienze per la formazione all’Istituto di Psicologia della Gregoriana; diploma di archivista presso la Scuola vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica; dottorato in Teologia e scienze patristiche all’Augustinianum di Roma.

Dal 2013 insegna Patristica nella stessa Facoltà Patavina, dove dal 2021 è docente stabile straordinario. Insegna inoltre all’Istituto di studi ecumenici di Venezia; è docente invitato di Ermeneutica e Teologia del Nuovo Testamento allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra monografie e contributi in riviste e miscellanee.

Nei giorni scorsi inoltre, monsignor Francesco Moraglia – patriarca di Venezia e gran Cancelliere della Facoltà – ha nominato quattro “docenti stabili congiunti” presso lo Studio teologico interdiocesano “Giuseppe Toniolo”, promosso dalle tre diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto. Tre di loro sono preti di Treviso: don Stefano Didonè (cattedra di teologia fondamentale), don Michele Marcato (cattedra di sacra Scrittura); don Virgilio Sottana (cattedra di teologia dogmatica); appartiene invece alla nostra diocesi don Davide Fiocco (cattedra di patrologia).

Gli stessi erano già docenti stabili presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, promosso e sostenuto dalle stesse tre diocesi. È un notevole investimento di risorse quello delle diocesi, che hanno a cuore la diffusione della cultura teologica: ne è partecipe con convinzione anche la nostra Chiesa, visto che nei due Istituti impegna altri quattro preti, che dopo il seminario hanno completato gli studi fino al dottorato: don Rinaldo Ottone, docente stabile ordinario di filosofia; don Claudio Centa, docente incaricato di storia della Chiesa; don Mirko Pozzobon, incaricato per esegesi biblica; don Diego Puricelli, incaricato per teologia morale. Un altro bellunese impegnato nell’insegnamento presso l’Istituto è Alessio Lavina, docente di metodologia. Né va dimenticato l’impegno dei sette tutor, che prestano assistenza durante le lezioni a distanza e sono l’anima del percorso #pensachefede: Ugo Chinol, Chiara De March, Katia De Zolt, Monica Mortagna, Mirta Pasetto, Daniela Rualta e Sara Soccal.

Con questo impegno la diocesi mira anche a salvaguardare la presenza presso il Seminario Gregoriano di Belluno del Polo didattico, attrezzato per la formazione a distanza. È una delle poche proposte accademiche stabili nel nostro territorio. Qui si formano i futuri insegnanti di religione, ma è soprattutto un’opportunità offerta a coloro che vogliono confrontare la fede cristiana con le varie espressioni della cultura.