Insegnare la speranza. Casa, scuola, mondo
Si è svolta online nei giorni 18, 19, 20 marzo la seconda edizione degli esercizi quaresimali per educatori e insegnanti, proposti dall’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio Nazionale per l’IRC. L’iniziativa è stata riproposta in considerazione dell’ampia partecipazione dello scorso anno. Il tema scelto è in sintonia con il cammino del Giubileo e gli “esercizi” consistono in tre video e alcune schede con spunti di riflessione e azione.
- Le meditazioni, guidate dal giovane sacerdote don Giacomo Pompei, si trovano registrate sul canale YouTube della CEI: https://www.youtube.com/@ChiesaCattolicaItaliana
- Le schede per la riflessione personale: https://educazione.chiesacattolica.it/insegnare-la-speranza-casa-scuola-mondo/
«La cultura come cura di sé comporta una cura vicendevole, e la Speranza è una nostra responsabilità. Ci serve questo: una cultura che allarga i confini. Questo compito, questa Speranza più grande, è affidata a voi!» (Papa Francesco, discorso ai docenti e agli studenti dell’Università Cattolica di Lovanio, 27-28 settembre 2024).
Nuove indicazioni per la scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione 2025
Segnaliamo la pubblicazione avvenuta l’11 marzo del testo e dei materiali per il dibattito riguardante le Nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che sostituiranno, dall’anno scolastico 2026-27, le Indicazioni adottate nel novembre 2012. Si tratta della bozza redatta dall’apposita Commissione per avviare la fase della consultazione mediante incontri con le associazioni professionali, dei genitori, degli studenti e con i sindacati della scuola. Seguirà l’avvio dell’iter formale per la nuova adozione.
Secondo “Orizzontescuola” sono confermate tutte le anticipazioni: dal ritorno del latino alla secondaria di I grado, all’introduzione di un curricolo verticale per garantire la continuità educativa tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, fino al rafforzamento dello studio a memoria. Attenzione ancora maggiore allo sviluppo delle competenze STEM, l’introduzione delle classi con metodo Montessori alla secondaria di I grado, dell’educazione civica (con un focus su relazioni di genere, rispetto e convivenza civile), della scrittura manuale e della calligrafia come strumento di sviluppo del pensiero critico e riflessivo e della creatività, con un’attenzione particolare a musica, arte e narrazione. È prevista anche un’integrazione prudente e critica dell’IA nella didattica, con un ruolo centrale degli insegnanti nella mediazione accompagnata da percorsi di educazione alla cittadinanza digitale per favorire un uso consapevole delle tecnologie.
Il 21 marzo la FISM – Federazione italiana scuole materne – è stata convocata per la consultazione al Ministero dell’Istruzione. L’Area pedagogica del sodalizio nazionale ha rilevato che i punti di lavoro sul testo pubblicato sono molti e necessitano di un dibattito pubblico con tempi distesi (…) I rilievi riportati nell’ambito dell’audizione hanno riguardato in particolare la mancata valorizzazione della continuità educativa zero-sei, l’esigenza di una maggior attenzione circa spazi e tempi di accoglienza quotidiana, condizione per avviare processi partecipativi. La Fism ha evidenziato anche «un’eccessiva enfasi sul ruolo della civiltà occidentale che, se non recepito correttamente, induce ad atteggiamenti divisivi e impedisce dialogo». Una richiesta importante riguarda il «recupero della dimensione religiosa – eliminata nel testo fra quelle citate a proposito della persona – già presente nelle Indicazioni del 2012».