Si è svolta oggi, presso la sede della Conferenza Episcopale Triveneto, la consueta riunione dei vescovi del Nordest. I lavori si sono aperti con un momento di preghiera dedicato al nuovo pontefice, Leone XIV, cui è stato rivolto un pensiero di vicinanza e incoraggiamento. «Possa sempre contare su vicinanza, affetto e sostegno delle nostre Chiese», è l’augurio espresso collegialmente dai vescovi presenti.
Durante la preghiera, è stato anche ricordato con riconoscenza Papa Francesco, scomparso di recente, per il servizio svolto «con passione evangelica e senza risparmio» fino alla fine del suo pontificato.
Nel corso dell’incontro, i vescovi hanno affrontato diversi temi legati alla vita ecclesiale del territorio. Un ampio spazio è stato dedicato alla riflessione sul Cammino sinodale, con l’obiettivo di mantenere viva la partecipazione e il dialogo all’interno delle comunità. Al centro del confronto anche la questione delle vocazioni, considerata sempre più urgente: la difficoltà nel suscitare nuove risposte alla chiamata al sacerdozio e alla vita religiosa resta una delle sfide principali per le diocesi del Nordest.
Particolare attenzione è stata rivolta al nuovo Seminario interdiocesano, che unisce in un unico percorso formativo le diocesi di Padova, Vicenza, Adria-Rovigo e Chioggia. Questo progetto rappresenta un tentativo concreto di offrire una formazione condivisa e più solida ai futuri presbiteri.
Nella seconda parte della giornata, i vescovi hanno incontrato il cardinale Beniamino Stella, consulente episcopale del Serra International Italia, accompagnato da Giuliano Faralli, presidente nazionale dell’associazione, e da Giuseppe Cascio, governatore del Distretto 78, che comprende l’area del Nordest. L’incontro ha permesso di approfondire la conoscenza di questa realtà associativa, presente in alcune città del Triveneto come Venezia e Udine. Organizzato come un “club service”, il Serra Club si propone di sostenere le vocazioni sacerdotali e religiose attraverso la preghiera e diverse iniziative, con l’intento di promuovere nella Chiesa e nella società una maggiore sensibilità verso il tema vocazionale.