Questo il titolo della 60a sessione di formazione ecumenica del Segretariato Attività Ecumenico (SAE), che si è svolta a Camaldoli dal 28 luglio al 3 agosto 2024.
Dopo parecchi anni di formazione ecumenica nelle sessioni estive ad Assisi, a ragion veduta è stato scelto il Monastero di Camaldoli come sede del Convegno che ha visto anche la partecipazione quotidiana nei momenti liturgici e di preghiera ecumenica della comunità monastica.
Le tre parole che sinteticamente possono riassumere la nostra esperienza sono accoglienza, conoscenza, benessere, ma certamente riteniamo più importante riportare le riflessioni finali che il professor Simone Morandini, teologo cattolico ecumenico e membro del Comitato esecutivo del SAE, ha espresso in tre parole:
- Oikoumène, cioè casa comune, ed Ecologia, quindi convenire e cooperare, cioè fare le cose bene assieme e in comunione che, se ancora parziale, è però in progressione.
- Relazionalità e interconnessione, per riuscire a vedere la biodiversità con uno sguardo contemplativo, in quanto la pluralità può essere molto bella.
- Consenso di urgenza con degli stili di vita giusti, collaborando dentro le istituzioni per adottare il più possibile un rigore ecologico.
La Presidente del SAE Erica Sfredda, predicatrice valdese a Ivrea, così ha concluso la Sessione: «Nonostante l’ambivalenza delle nostre scelte e delle nostre pratiche, è necessario cercare ancora e sempre una speranza, anche in tempi oscuri, trovando la forza nello Spirito, che continua a soffiare e che nel SAE, grazie alla interconfessionalità, soffia forte».
Gruppo SAE “Don Emilio Zanetti” di Belluno