«Mi sento debitore: qui sono nato e cresciuto come cristiano nella mia famiglia, nella mia parrocchia e poi nei seminari di Feltre e di Belluno. Durante i quattro decenni di sacerdozio ho avuto tanto, in comprensione e aiuto, dal presbiterio come da molti laici delle comunità che ho servito. La responsabilità di essere ora pastore di questa nostra Chiesa mi fa trepidante; sento di non poter ripagare quanto ho ricevuto».
Lei, carissimo vescovo Giuseppe, ha scritto così il 14 maggio 2006 – quasi due anni dopo l’ordinazione a vescovo – nel promulgare il Libro sinodale.
Oggi, qui a 20 anni dall’ordinazione, ancora ci commuove quella trepidazione, quel “sentire di non poter ripagare quanto ricevuto”.
Ma oggi siamo noi qui convenuti e tutta la nostra Chiesa di Belluno-Feltre unita in comunione di preghiera, a trepidare nella consapevolezza di aver ricevuto in Lei un dono di ministero che ha fatto crescere Cristo in noi. Tutti noi sentiamo di non poter ripagare quanto ricevuto.
Una cosa, però, ci preme confidare dal cuore commosso di questa nostra Chiesa: l’affetto e la gratitudine… Ed ecco la nostra Eucaristia!
Cattedrale di Belluno, 27 giugno 2024