Proclamazione del vincitore
La commissione esaminatrice ha concluso il suo lavoro il 7 marzo, come annunciato a suo tempo. Poiché l’indomani è scattato il lockdown, la proclamazione/premiazione – inizialmente fissata per il 4 aprile – è stata via via rimandata per cause di forza maggiore.
Finalmente, dopo la fine delle maggiori restrizioni sanitarie, è stato possibile fissarla per venerdì 29 maggio, alle ore 11.00, presso il Museo diocesano di Feltre. I primi tre classificati sono stati avvisati, sotto vincolo di riservatezza, del risultato raggiunto. In forza delle norme vigenti, potranno partecipare alla cerimonia di premiazione soltanto quanti sono stati espressamente invitati.
Ancora una volta, ringraziamo quanti hanno partecipato al concorso di idee e quanti hanno collaborato con questo Ufficio diocesano nella preparazione del concorso e nella selezione dei progetti.
A tutti un cordiale saluto.
don Davide Fiocco
Direttore
Ufficio diocesano di pastorale
della comunicazione e della cultura
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CONCORSO DI IDEE
Bando di concorso –> Fascicolo 1
Allegati al bando di concorso –> Fascicolo 2
[Estratto dal bando] Il logo sarà costituito da un elaborato grafico originale e inedito, sviluppato espressamente per il concorso, efficace dal punto di vista comunicativo, facilmente riconoscibile e riproducibile; deve comunicare il senso di “essere Chiesa di Belluno Feltre oggi”, alla luce della sua storia e del suo cammino. Per questo ai partecipanti vengono proposti tre elementi di riferimento. Ogni concorrente dovrà scegliere di riferirsi a una, a due o a tutte le componenti, qui di seguito elencate .
1. Componente territoriale
La nostra diocesi insiste su un territorio montano, nel cuore delle Dolomiti, riconosciute dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Una corona di monti e un tracciato di vallate che comporta per la nostra Chiesa una dispersione in numerose piccole comunità, che cercano modalità di contatto e comunicazione tra loro.
- B1. Monte Cridola, fragili guglie – Foto di Licia Togino
- B2. Monte Pelmo al tramonto con tappeto di nebbia dal Monte Cernera – Foto di Claudio Pra
- B3. Alba verso il monte Pelmo, dalla croce di vetta del monte Civetta – Foto di Chiara Zavarise
- B4. Fiume Piave dal monte Palmar – Foto di Marco Cassol –
- B5. Fiumi Cordevole e Piave con il monte Peron – Foto Musashi.bl
- B6. Acque di un torrente di montagna – Foto Musashi.bl
- B7. La Valle del Piave – Foto di Stefano Dal Molin
- B8. Vallata bellunese – Foto di Stefano Dal Molin
- B9 – La Val Cismon nel feltrino – Foto di Stefano Dal Molin
- B10. La Val Cordevole – Foto Musashi.bl
- B11. Le 30 tappe del Cammino delle Dolomiti
2. Componente agiografica
Si rimanda ai simboli iconografici dei patroni: Martino di Tours, come santo della carità; Vittore e Corona, due cristiani – un uomo e una donna – associati nel martirio.
- C 1. Pietro Muttoni
- Particolare del mantello tagliato
- Particolare del polittico
- C 4. Affresco
3. Componente artistica
Nel territorio della diocesi è diffusa nelle chiese la rappresentazione dell’Ultima Cena, momento liturgico centrale della vita della comunità cristiana. Inoltre, questo territorio custodisce uno dei calici eucaristici più antichi dell’Occidente. La particolarità di questo calice può rappresentare, con la sua antichità, la lunga storia della nostra chiesa, composta di tanti apporti, territoriali, storici e socio-culturali, che cercano la loro unità nel cammino di fede e nella centralità liturgica.
- D 1. Calice diacono orso
- D 4. Paris Bordon VALLADA AGORDINA
- D 3. Paris Bordon CUSIGHE
- D 2. Ultima cena – San Vittore