Quaresima 2022

Camminare insieme

La colletta quaresimale “Un pane per amor di Dio” 2022

Anche quest’anno la Quaresima ci ricorda che la missione è un dovere di tutti i cristiani, non è un optional, ma è essenziale nella nostra fede.Questo tempo accorcia le distanze e ci fa sentire più partecipi della vita dei nostri fratelli che più soffrono. In questi giorni sentiamo vicine in modo particolari le popolazioni dell’Ucraina ferite da una guerra inutile. Per loro siamo invitati a una giornata di preghiera e di digiuno il mercoledì delle Ceneri. Non dimentichiamoci però di tutte le altre guerre dimenticate dai mezzi d’informazione che continuano ad insanguinare il nostro pianeta. La preghiera, il digiuno per la pace sono certamente strumenti privilegiati, ma anche l’ascolto dei racconti dei nostri missionari che troviamo nelle pagine dell’Amico del Popolo e delle riviste missionarie sono un gioiello prezioso, un’informazione alternativa rispettosa della Verità. Quaresima è anche condividere qualcosa che ci appartiene per stringere sempre di più legami di fraternità. In questa Quaresima 2022 vogliamo “Camminare insieme” ad alcuni dei nostri missionari e aiutarli nei loro progetti di Evangelizzazione e promozione umana.

Un ragazzo traina un risciò

La foto, scelta per il manifesto di quest’anno, fa nascere un senso di pena, non tanto per il giovane scalzo che sull'asfalto rovente spinge il carretto, ma per la persona che non è scesa per alleggerire il carico. Avrebbero camminato insieme per un breve tratto, e la vita di entrambi sarebbe stata migliore. «Camminare insieme» non è l’ennesimo slogan di una chiesa in cerca di parole e di titoli a effetto, ma la formula che meglio esprime il suo carattere sinodale e il suo impegno missionario. Anche quest’anno, la Quaresima ci ricorda che la missione è un dovere di tutti i cristiani, non è un optional, ma è essenziale nella nostra fede. Ed è una realtà condivisa: nessuno è missionario da solo, c’è sempre qualcuno che lo accompagna, anche se lontano. È un cammino insieme. Ricordiamo allora quali sono le nostre missioni e i luoghi dove insieme camminiamo per essere testimoni del Regno.

Il cammino verso l’acqua

Un racconto orientale. Tre uomini vivevano con le loro famiglie in una zona desertica. Durante una stagione secca l’acqua cominciò a scarseggiare e nessuno, nel villaggio, sapeva cosa fare. I tre, che erano amici, giunsero alla conclusione che era necessario recarsi nel villaggio più vicino, a quattro giorni di distanza, per comprare l’acqua. Comunicarono la decisione ai compaesani. Ma nessuno ebbe il coraggio di accompagnarli nel viaggio. I tre partirono all’alba. Dovettero razionare per bene le poche provviste in modo da farle durare. Camminarono risolutamente per 4 giorni, riposando a malapena. Giunsero, stanchissimi, al vicino villaggio, ma felici perché stavano per completare la loro missione. Gli abitanti del luogo offrirono loro cibo e alloggio. Il giorno dopo, i tre riempirono di acqua i recipienti di terracotta che trasportavano sui muli.  Gli abitanti del villaggio non vollero nemmeno farsi pagare e consigliarono loro di rimettersi in viaggio nel tardo pomeriggio. I tre amici quello stesso pomeriggio si avviarono sulla via del ritorno, guidati dalle stelle. Così per due giorni. All’alba del terzo giorno si accorsero di trovarsi in una pianura che non conoscevano. Si erano persi. Si fermarono a schiarirsi le idee, fino a quando il sole cominciò a calare. Quindi, ripresero il cammino. Ma si perdettero anche nei tre giorni successivi. Mentre scendevano da una montagna, si trovarono davanti un albero secco, dal quale pendeva un frutto. Era un piccolo frutto e non sapevano perciò come condividerlo. Mentre cercavano una soluzione, videro arrivare un pastore anziano con delle pecore, che chiese loro cosa fosse successo. Poi confessò che era un mago e che poteva aiutarli, ma ciascuno doveva trovare una soluzione che permettesse a tutti di godere del frutto. Il primo: «Se hai dei poteri magici, fai apparire più cibo!». Il vecchio lo rimproverò: «Nessuna soluzione può arrivare per via della magia!». Il secondo: «Rendi il frutto più grande in modo che possa soddisfare tutti!». Anche lui fu rimproverato. Il terzo: «Rendici tutti più piccoli, in modo che il frutto sia alla nostra portata!». Il vecchio, soddisfatto: «Quando ci troviamo in gravi difficoltà, la soluzione è sempre quella di renderci più piccoli, più umili!». Quindi scomparve, lasciando lì tre pecore in regalo.

Una forte tempesta cominciò ad abbattersi in quel luogo e, quando terminò, i tre amici si accorsero di essere vicini al loro villaggio… Missione compiuta!

Ecco i progetti:

Progetto 1
Titolo: Lotta alla miseria
Paese: Africa – Tanzania
Riferimento: Suor Giulia Saviane

Suor Giulia Saviane è missionaria in Tanzania dal 1965 e attualmente vive nella regione di Iringa. Ci scrive alcune brevi righe, che sono sintetiche, ma che riassumono la gravità della situazione: “La gente non è povera, ma miserabile”.
Questa affermazione ci ha colpito molto, perché la differenza è profonda. Suor Giulia lo sa bene, e sa che da una condizione di povertà possono nascere delle occasioni di rivalsa, mentre è molto più difficile uscire da una condizione di miseria. In questa situazione non mancano solo le risorse materiali, ma anche culturali e a volte anche morali. Ecco perché desidera, con le sue consorelle, costruire una presenza missionaria nella regione di Lindi. Ci chiede aiuto, perché non persistano quelle condizioni che non permetteranno alle persone di avere un riscatto.