La prima delle Assemblee nelle convergenze foraniali

L’assemblea diocesana per Agordo e Livinallongo

Il Vescovo indica don Fabiano Del Favero come provicario foraneo

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Essere Chiesa in cammino, nella centralità del Vangelo, ed essere Chiesa viva: ma come camminare, quali passi percorrere, verso quale orizzonte? È ciò di cui si è discusso nell’Assemblea diocesana per la convergenza della forania di Agordo e del decanato di Livinallongo, all’Auditorium del Centro parrocchiale di Agordo, nel pomeriggio di domenica 29 settembre. È stata la prima delle Assemblee previste per la presentazione degli Orientamenti pastorali 2019-2020, consegnati nelle settimane scorse a tutta la comunità diocesana. Erano invitati a partecipare i componenti dei consigli pastorali della zona e altri operatori parrocchiali che offrono il proprio servizio, in molteplici modi, nelle loro comunità. Presenti il vescovo Renato ed il vicario generale don Graziano Dalla Caneva, l’assemblea si è riunita in clima semplice e familiare.

La preghiera iniziale – intonata sul passo del Vangelo di Marco, nel quale Gesù dà il mandato agli apostoli di «andare in tutto il mondo a proclamare il Vangelo» – ha introdotto la riflessione che, nel solco dei diversi punti degli Orientamenti pastorali, ha voluto, per prima cosa, portare in evidenza le “luci”, che già si vedono e che contraddistinguono le nostre comunità. Segnatamente queste:

  • Una proposta di catechismo con il coinvolgimento dei genitori;
  • la collaborazione attiva fra diverse parrocchie;
  • l’adorazione eucaristica;
  • le cellule di evangelizzazione;
  • l’Eucaristia celebrata assieme in occasione particolare fra due parrocchie;
  • lo spirito di comunità e disposizione al volontariato;
  • la presenza della comunità religiosa delle Discepole del Vangelo.

Queste le Luci, che ciascun Vice-presidente dei consigli pastorali ha offerto alla considerazione dell’Assemblea, richiamandone il valore con l’accensione di una candela posta poi davanti al Vangelo.

Le successive testimonianze avevano lo scopo di metter in rilievo l’elemento caratterizzante della Chiesa, l’essere in missione, tema caro a Papa Francesco che ha indetto per il mese di ottobre 2019 un mese Missionario straordinario. Una era personalmente presente, Nicola Tomè, che ad agosto, assieme ad altre due ragazze dell’agordino, ha vissuto un periodo di missione in Messico. Dal suo racconto è emersa l’importanza del “vedere”, nel saper scorgere il valore di realtà diverse dalla nostra. Modi “diversi” di vivere, ritmi scanditi in maniera differente alla nostra, difficoltà lontane dal nostro quotidiano, ci aprono ad esperienze a cui dare importanza e che ci arricchiscono. È stato inoltre proposto un filmato, realizzato da Marzia Buzzat, missionaria in Perù, che ha sottolineato l’importanza e l’esigenza di operare in equipe e partendo dai doni che ciascuno può portare capovolgendo il metodo dell’agire esclusivamente in risposta ad una urgenza.

Divisi per gruppi, i presenti all’assemblea sono stati invitati a individuare le iniziative che potranno essere realizzate in collaborazione fra le parrocchie. Riportati in assemblea i risultati esprimono una forte esigenza di maggior conoscenza, informazione e comunicazione.

  • Essere Chiesa viva, continuare a essere Chiesa viva.
  • Nella cornice dell’essere luce generata dal Vangelo e in missione per portare la luce al mondo, l’operare in sinodalità, in comunione, in unione, assieme, in equipe, è dimensione costitutiva di essere Chiesa. È esigenza imprescindibile dettata direttamente da Gesù che ci ha mandato a due a due.
  • Lavorare in sinodalità arricchisce la nostra spiritualità.

Queste le considerazioni che il vescovo Renato ha voluto ribadire per comprendere meglio ciò che gli O.P. si propongono.

In chiusura sono seguite alcune spiegazioni riguardo alla formazione delle convergenze foraniali, alla chiamata alla collaborazione fra parrocchie. Nel contempo il Vescovo ha annunciato di aver scelto don Fabiano Del Favero come provicario per la convergenza foraniale di Agordo e Livinallongo. Con il saluto finale è stata consegnata ad ogni consiglio pastorale una candela, segno della luce che accompagnerà le riunioni dell’anno a venire.

Mario Serafini