È arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa

Mons. Perego a Canale per ricordare Papa Luciani

Concelebrazione sulla piazza di Canale d'Agordo, mercoledì 26 agosto alle ore 16.30

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Ricorre mercoledì prossimo il 42° anniversario dell’elezione di Albino Luciani al Soglio di Pietro. Il vescovo Renato ha invitato mons. Gian Carlo Perego – arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa – a presiedere la concelebrazione, che si terrà sulla piazza di Canale d’Agordo, mercoledì 26 agosto alle ore 16.30.

Mons. Perego è stato per molti anni, dal 2006 al 2015, collaboratore e poi direttore generale della Fondazione Migrantes della CEI; dal 2012 è consultore del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Ne viene un legame con papa Luciani, che sempre ricordò di essere stato figlio di emigranti. Scriveva il 18 settembre 1970: «Mia madre, da ragazza, ha lavorato in una fabbrica svizzera. Il papà, quand’ero fanciullo, lavorava in Svizzera da muratore. Ricordo quando il papà, di primavera, ripartiva da casa con la sua valigia e la tristezza di quei momenti. Ricordo come venivano lette e commentate le sue lettere. In una parola, ho visto e vissuto il dramma della emigrazione. Per questo è con tenerezza e viva comprensione che mando il mio cordiale saluto e che formulo i miei auguri per le famiglie che rivivono oggi quanto la mia famiglia ha provato ieri». E il 2 settembre 1978 scriveva ancora agli emigranti veneti in Svizzera: «…mi ricordate che mio padre, mia madre e mia sorella furono, come voi, emigranti in Svizzera».

C’è poi un legame decennale della diocesi emiliana con il paese natale di Papa Luciani, dato dalla Casa Alpina Sacro Cuore, di proprietà della diocesi, che sorge tra le case del paese.