Sono rivolte alla Madonna

Tre nuove invocazioni inserite nelle Litanie Lauretane

“Mater misericordiae”, “Mater spei”, “Solacium migrantium”

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Prima in latino e poi in italiano, recitate o cantate in diverse melodie, le Litanie in onore della Madonna sono espressione popolare molto utilizzata della devozione a Maria. Per tanti cristiani, specie se avanti negli anni, sono state preghiera familiare, in particolare in maggio e ottobre, mesi particolarmente dedicati alla Madonna. Ancora oggi sono espressioni di preghiera, lode e supplica, proclamata dopo la recita della corona del santo Rosario. Le Litanie, serie fissa di invocazioni alla Madonna, più conosciute e utilizzate, sono quelle chiamate “Lauretane”.

Tre nuove invocazioni inserite nelle Litanie Lauretane

La struttura delle Litanie Lauretane è di competenza della Santa Sede. Papa Francesco ha deciso di inserire nelle Litanie tre nuove indicazioni: Mater Misericordiae, Mater Spei, Solacium migrantium, rispettivamente, in lingua italiana “Madre della Misericordia”, “Madre della Speranza”, “Conforto-aiuto dei migranti”. La decisione è stata comunicata ai Presidenti delle Conferenze episcopali il 20 giugno 2020 da una lettera del card. Robert Sarah, Prefetto della Congregazione vaticana per il Culto e la disciplina dei Sacramenti. La data scelta per il documento si caratterizza per due ricorrenze. Sul piano liturgico si celebrava la memoria del Cuore Immacolato della beata Vergine Maria. La società civile celebrava “la giornata mondiale dei rifugiati”. Riporto il testo che motiva questa scelta da parte del Papa per un’opportuna riflessione personale. Dice il documento: «…pellegrina verso la Santa Gerusalemme del cielo, per godere della comunione inseparabile con Cristo, suo Sposo e Salvatore, la Chiesa cammina lungo i sentieri della storia affidandosi a Colei che ha creduto alla parola del Signore. Conosciamo dal Vangelo che i discepoli di Gesù hanno infatti imparato, fin dagli albori, a lodare la “benedetta tra le donne” e a contare sulla sua materna intercessione. Innumerevoli sono i titoli e le invocazioni che la pietà cristiana, nel corso dei secoli, ha riservato alla Vergine Maria, via privilegiata e sicura all’incontro con Cristo. Anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento, il devoto ricorso a lei, colmo di affetto e di fiducia, è particolarmente sentito dal popolo di Dio. Interprete di tale sentimento, il Sommo Pontefice Francesco, accogliendo i desideri espressi, ha voluto disporre che nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate “Lauretane”, siano inserite le invocazioni “Mater misericordiae”, “Mater spei” et “Solacium migrantium”. La prima invocazione sarà collocata dopo “Mater Ecclesiae”, la seconda dopo “Mater divinae gratiae”, la terza dopo “Refugium peccatorum”».

Significato delle tre invocazioni

La prima invocazione “Madre della misericordia” non è nuova. Nella preghiera Salve Regina la Madonna è invocata con questo titolo. In altro documento Papa Francesco dichiara che «Maria attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno» (Misericordiae Vultus). Anche la espressione “madre della speranza” si trova nella Salve Regina, dove la Madonna è invocata come “speranza nostra”. Nelle proposte del Messale con i testi delle “Messe della Beata Vergine Maria” (Messale azzurro) si trovano i formulari che fanno riferimento a queste due invocazioni. “Maria Vergine Madre della Santa Speranza (n.37 pag. 120) e “Maria Vergine Regina e madre della Misericordia” (n.39 pag. 127) sono i formulari con le tre preghiere della Messa e il prefazio proprio. Nel Lezionario proprio sono presentate le rispettive Liturgie della Parola con appropriati testi biblici.

Una novità nelle invocazioni alla Vergine è rappresentata dalla espressione “Soccorso dei migranti”. I fedeli non da oggi ricorrono alla Madonna invocando il suo aiuto, il suo soccorso nelle situazioni di difficoltà e di pericolo. Oggi i migranti rappresentano una categoria di persone particolarmente in difficoltà. Indicare loro la Madonna come Madre a loro vicina, e a tutti coloro che la invocano esprimere memoria di questa sofferta realtà sembra una decisione quanto mai opportuna. Illuminare la preghiera in riferimento alle realtà sociali, specie se così rilevanti a livello mondiale, sembra una indicazione quanto mai significativa. A Maria, aiuto dei cristiani, affidiamo chi è in situazione esistenziale di grande difficoltà.

Giuliano Follin